Era da cinque anni che il prestigioso Trofeo Parravicini non si svolgeva in quel di Carona. La gara, di caratura internazionale, è una classica di sci alpinismo in tecnica classica a coppie.
La prima edizione risale addirittura al 5 aprile 1936, e da allora si svolse ogni anno ad eccezione di stop per guerre o condizioni climatiche avverse. L’ultima edizione a svolgersi quella del 2017, la 68esima, poi la 69esima nel 2018 venne annullata all’ultimo momento.
La 70esima edizione si terrà il 16 aprile, la domenica dopo Pasqua. “Il percorso – dichiara a L’Eco di Bergamo il presidente Sci Cai Bergamo e responsabile del Trofeo, Gianni Mascadri – sarà quello classico e prevede la partenza dal rifugio Fratelli Calvi per poi toccare, in successione, le vette dei monti Grabiasca, Reseda, Madonnino e Cabianca, per un totale di circa 18 chilometri e 1.900 metri di dislivello“.
Saranno poi le condizioni meteo più sotto data a portare eventuali modifiche al percorso. Il trofeo – si legge sul sito ufficiale dell’evento – era nato con l’obiettivo di commemorare il giovane Agostino Parravicini, ma negli anni è entrato di diritto nella storia dello sci alpinismo italiano. Ciò è stato possibile grazie anche al sostegno dello Sci Club Cai di Bergamo e alla collaborazione di Comune e Pro Loco di Carona, sempre molto attivi nella promozione e organizzazione della gara stessa.
Come tutte le gare di scialpinismo, anche questa è riservata ad atleti e alpinisti, temprati dal ghiaccio e dal vento gelido delle montagne e non solo dotati di un’ottima tecnica sciistica, ma anche esperti della montagna invernale, con i suoi segreti, tra insidie e meraviglie. Non per nulla, il luogo in cui si svolge la competizione è considerata una delle cornici più suggestive delle Orobie: la conca del Calvi, rifugio dal quale è perfettamente visibile tutto il percorso della gara.