Un percorso per educare le nuove generazioni al mondo e alle diverse realtà che offre attraverso la realizzazione di una radio europea gestita dai ragazzi: questo è l'obiettivo posto dalla Cooperativa Sociale Aeris di Vimercate, già da qualche anno aperta ad esperienze estere, che ha lanciato il suo progetto “Young Radio Europe”. L'idea è dare spazio ad un “Youth exchange” (ovvero scambio giovanile) che ha preso forma presso l'ostello “Il Sentiero” a Corna Imagna.
Diciotto ragazzi fra i 20 e i 25 anni, sotto la sorveglianza di Ivan Moscatelli e Cecilia Giani, provenienti da Croazia, Polonia e Olanda insieme a cinque giovani italiani, per provare l'esperienza dello “scambio culturale” di una settimana – dal 7 al 13 aprile –, promosso dalla Cooperativa Sociale Aeris di Vimercate (Milano) e che offre diversi tipi di servizi, dalle politiche giovanili all'accoglienza dei rifugiati.
L'obiettivo del progetto è realizzare la puntata zero di una trasmissione dal nome “Young Radio Europe”, un broadcast internazionale con protagonisti i giovani, oltre che favorire il confronto fra culture diverse ed il mettersi in gioco. “Quando abbiamo pensato a questo progetto da presentare ad Erasmus, abbiamo pensato allo strumento 'radio' che utilizziamo già, ad esempio, nelle scuole per far passare dei messaggi, potesse essere importante per diventare da locale ad europeo – spiega Maddalena Sardi, educatrice di Aeris– per questo motivo, dato che la cooperativa già si occupa dal 2011 dei progetti di accoglienza dei giovani richiedenti asilo rifugiati, abbiamo pensato di unire la radio al tema dell'inclusione e scambio fra culture”.
La “cornice” è quella di Corna Imagna, dove i ragazzi soggiornano presso l'ostello “Il Sentiero”. “La scelta è caduta sulla Valle Imagna perché per noi era importante trovare un posto in mezzo alla natura, lontano dalle distrazioni della città – spiega Maddalena Sardi – I ragazzi stranieri hanno molto apprezzato la scelta dell'Ostello in mezzo alla natura proprio perché è un modo di staccare completamente e scoprire luoghi nuovi con scenari molto molto diversi, avere uno sguardo su un'altra realtà”.
Un'esperienza comunitaria, che prevede – oltre alla realizzazione della puntata radiofonica – anche una serie di attività sul territorio. Due esempi sono le gite organizzate a Bergamo città e alla Casa dello Stracchino in località Finiletti di Corna Imagna, offerta dal Gruppo “Giovani Orme”, che ha organizzato anche una cena insieme a ragazzi più piccoli, a base di polenta (con la 'polenta bike') e pizza. “L'incontro con Giovani Orme, che ringraziamo, è stato per noi un sostegno, grazie soprattutto alla loro grande disponibilità a collaborare” sottolinea Sardi.
In programma c'è, poi, un incontro con i ragazzi dello “Sfactory”, un progetto sulla valorizzazione delle competenze di ragazzi con disabilità del vimercatese, che cucineranno per pranzo, mentre un altro incontro previsto è quello con l'Eurodesk di Arcore – una sorta di punto informativo europeo – con intervista ai ragazzi. Alla fine di questa settimana di exchange, verrà rilasciato un attestato, lo “Youthpass”, una sorta di autovalutazione in otto punti. “Noi ci teniamo ad offrire queste opportunità ai ragazzi, perché i protagonisti sono loro e soprattutto con il tema delle immigrazioni è importante che i ragazzi si incontrino e raccontino le proprie storie – conclude Maddalena – Ci sono dei bei momenti, umanamente lo scambio funziona sempre perché ti mette davanti alla vita degli altri. L'idea è far conoscere le loro storie e far capire come la differenza può essere un valore, non per dividere ma per unire e la radio vuole essere un po' il collante di tutto”.