150 anni di CAI Bergamo, il più numeroso d’Italia. E in estate arriva il Sentiero dei Laghi

La sezione di Bergamo che è la più numerosa d’Italia con oltre 10 mila soci e ben 18 sottosezioni festeggia quest’anno 150 anni.
6 Febbraio 2023

Sono 150 anni che la sezione CAI (Club Alpino Italiano) di Bergamo è presente sul territorio con lo scopo di promuovere il rispetto e l’amore per le montagne (in maniera particolare delle Orobie) e la popolazione che la abita. Il CAI di Bergamo fu fondato il 4 maggio 1873 da Antonio Curò ed è arrivato a contare al presente la bellezza di oltre 10 mila soci e 18 sottosezioni (compresi il CAI Alta Valle Brembana, Zogno, Valserina e il CAI Valle Imagna) così da collocarsi al primo posto in Italia per il numero di iscritti e si è fatta notare anche per il grande dinamismo.

Per festeggiare nel migliore dei modi possibili questo importante traguardo la sezione bergamasca ha messo in opera un ricco programma che è stato presentato ad enti e associazioni nella giornata del 25 gennaio scorso al Palamonti dal Presidente CAI Paolo Valoti che ha affermato: “Per la 24° settimana nazionale dell’escursionismo si sono pensati a dieci giorni in cui tutti gli appassionati della montagna che arriveranno da ogni angolo della nostra nazione avranno la possibilità di vivere appieno le valli bergamasche e il programma di quest’iniziativa sarà dal 23 giugno al 2 luglio e si andrà alla scoperta delle nostre Orobie”.

Ma non solo perché il Presidente ha proseguito dicendo che: “Bergamo e Brescia, essendo capitali della Cultura 2023, non potevano non omaggiare questo importante riconoscimento con un bel sentiero che desse la possibilità di conoscere le bellezze delle nostre montagne e questo è stato possibile grazie al “Sentiero dei Laghi” che è un percorso di 230 chilometri che verrà inaugurato proprio nell’ambito della settimana dell’escursionismo e che va dal Lago di Lecco a quello di Garda tra montagne e borghi”.

Lo scopo del progetto, ha proseguito, è proprio quello di fare un museo che sia permanente a cielo aperto che dia la possibilità di conoscere meglio le Orobie. “Ci sono tre tracciati come l’alta via delle Perle dai Piani di Bobbio a Costa Volpino” ha chiarito la signora Francesca Allievi, consigliera del CAI Bergamo –. Quest’anno ci saranno diverse iniziative al Palamonti, ma non solo, in cui verranno presentati libri e verranno fatte delle mostre sempre per omaggiare questo importante traguardo”.

Degno di nota anche “Insieme sui Sentieri, ognuno con il proprio passo” che sono,  come ha spiegato Vincenzo Lolli, presidente del “Gruppo Montagna per Tutti”, due volumi che sono stati fatti con alcune associazioni della zona e contiene delle importanti mappature e descrizioni di almeno 80 sentieri ma anche rifugi e percorsi bergamaschi che sono fruibili anche da persone diversamente abili.

Tra le altre novità c’è anche “il progetto SOS” che come ha affermato Donato Musi, Presidente della Commissione Rifugi CAI di Bergamo, cerca di garantire maggiore sicurezza in alta quota e, difatti, insieme al Rotary Club di Clusone si è pensato di installare delle postazioni con connessione wi-fi, defibrillatore semi automatico e delle prese usb per poter ricaricare degli strumenti di sicurezza. Una menzione, infine, è stata fatta dal Presidente Valoti per ricordare Mario Merelli e, tramite una borsa di studio dedicata agli universitari bergamaschi, con lo scopo di attivare un progetto atto alla ricerca sulle montagne e in questo modo si vuole così ricordare quest’alpinista che è stato anche ambasciatore delle nostre Orobie.

Fonte: L'Eco di Bergamo

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Commenti:
  1. Faccio a tutti i miei complimenti per il vostro impegno…è scritto nel testamento cai possibile non riuscire a contrastare l’aumento di motoslitte che pascolano libere a San Simone ai piani dell, avaro a carona foppolo ecc…scusate il mio sfogo ma non capisco come si possa chiudere gli occhi e soprattutto le orecchie davanti a pochi arroganti che non hanno rispetto del bello del silenzio della ricerca di pace e tranquillità che gli umani cercano recandosi in montagna …cosa possiamo fare?

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