In seguito ad alcuni sopralluoghi, l'Amministrazione comunale di Val Brembilla ha deciso di attuare una manutenzione straordinaria per riqualificare tre parchi giochi del paese. L'intervento costerà 27 mila euro e prevede la sostituzione e l'aggiunta di alcuni giochi per i bambini, che versavano in condizioni non ottimali anche a causa di imbrattamenti.
I primi giochi verranno installati nella prima metà di maggio, mentre il resto arriverà a giugno. Tre sono i parchi che riceveranno l'intervento di messa a nuovo: il primo interessato è quello in via Donizetti, vicino al laghetto, il secondo a Laxolo ed il terzo a Gerosa. Si tratta di una manutenzione straordinaria dal costo di 27 mila euro, che prevede l'installazione di nuovi scivoli e castelli, oltre che l'inserimento di nuove attrazioni come la teleferica, tutti a norma di legge e comprensivi di tappetini appositi.
“La situazione di alcuni parchi non era buona: c'erano alcuni giochi usurati a causa del tempo, per i quali era necessario un intervento di manutenzione straordinaria che ne prevede la sostituzione – spiega l'assessore alla Manutenzione del Territorio e ai Lavori Pubblici Gian Battista Carminati – In alcuni casi i parchi giochi hanno anche l'opportunità di “allargarsi”, e questo ci ha permesso di inserire nuove attrazioni che prima non c'erano”.
La motivazione principale di questo intervento, dunque, è l'usuramento inevitabile causato dagli anni e dagli eventi atmosferici, che hanno danneggiato le strutture nel tempo. Ma non si tratta solo di questo: un'altra ragione è l'imbrattamento di giochi e arredo da parte dei fruitori dei parchi. “Un po' è colpa del tempo, in parte è colpa anche dell'incuria e della poca educazione da parte di chi li utilizza – conclude l'assessore – spesso i giochi vengono imbrattati in maniera abbastanza pesante. L'obiettivo è quello di fare in modo che ci sia sempre più una cultura del rispetto, visto che i giochi non appartengono al Comune ma ai cittadini. Questo discorso non si applica solo ai parchi, ma vale per tutto: è un problema vero che oggi i Comuni devono affrontare”.