Fermo Mager e Francesco Parolini, a 61 anni dalla naja si ritrovano per caso a Moio de’ Calvi

Un incontro casuale, a ben 61 anni dal servizio di leva condiviso in Alto Adige nel 1962. Gli alpini bergamaschi Fermo Mager di Sant’Omobono Terme e Francesco Parolini di Gandino si sono ritrovati per fortunata coincidenza lo scorso 11 febbraio a Moio de’ Calvi, in occasione del Raduno Alpino Nikolajewka. Non si incontravano da quando, […]
18 Febbraio 2023

Un incontro casuale, a ben 61 anni dal servizio di leva condiviso in Alto Adige nel 1962. Gli alpini bergamaschi Fermo Mager di Sant’Omobono Terme e Francesco Parolini di Gandino si sono ritrovati per fortunata coincidenza lo scorso 11 febbraio a Moio de’ Calvi, in occasione del Raduno Alpino Nikolajewka.

Non si incontravano da quando, poco più che ventenni, prestavano servizio nella fanfara dell’Artiglieria da Montagna di Merano. Nel mezzo di un corteo con centinaia di Penne Nere è bastato un incrociarsi di sguardi per riconoscersi e, ovviamente, abbracciarsi.

Mager, classe 1939, negli anni ha seguito l’attività di famiglia quale tornitore del legno, condivisa con il fratello Gianfranco (classe 1941), pure in servizio in Alto Adige. Nell’ANA Mager è stato capozona in Valle Imagna e capogruppo a S.Omobono sino al 2012. Impegnato anche nell’Amministrazione comunale e nel volontariato, è Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana ed è stato insignito della benemerenza “Renato Stilliti” da parte della Provincia. Franco Parolini, classe 1940, ha lavorato come operaio tessile, seguito la numerosa famiglia (sei figli) e l’attività di apicoltore.

Sia Fermo che Franco non hanno mai abbandonato la passione per la musica, seguendo l’uno il Corpo Musicale Giuseppe Verdi (di cui è stato presidente fino al 2010) e l’altro il Civico Corpo Musicale di Gandino e la formazione della “Pastorèla”, antichissimo gruppo che anima le notti di Natale a Gandino.

A Merano Fermo era “il primo bombardino”, mentre Parolini suonava il basso tuba. Il sorprendente incontro a Moio non è ovviamente passato inosservato: il presidente sezionale Giorgio Sonzogni ha voluto immediatamente sancire l’inatteso evento con un brindisi augurale, presente anche il past president Giovanni Ferrari.

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