“Ansia a brache”, l’Atalanta spezza l’incantesimo: vittoria 2-1 contro l’Empoli

L'Atalanta fatica, lotta, segna ...e sogna. Al Gewiss Stadium arrivano tre punti nell'anticipo serale contro l'Empoli, battuto 2-1 al termine di un incontro cge merita appieno in due aste della Curva "Ansia a brache".
17 Marzo 2023

L’Atalanta fatica, lotta, segna …e sogna. Al Gewiss Stadium arrivano tre punti nell’anticipo serale contro l’Empoli, battuto 2-1 al termine di un incontro cge merita appieno in due aste della Curva “Ansia a brache”.

Mister Gasperini schiera a sorpresa un attacco “vintage”, lasciando in panchina l’intero tridente (Boga, Lookman e Hojlund) e schierando dall’inizio Pasalic dietro a Muriel e Zapata. I colombiani giocano piuttosto larghi, andando a sovrapporsi a Ruggeri a sinistra e Zappacosta (costante e volitivo) a destra. Pasalic diventa per scelta e necessità incursore centrale. I cross dalle fasce si sprecano, ma senza fantasia e con poco “grip”  a livello di incisività.

Se si esclude un tiro dal limite, in apertura, da parte di De Roon (buona la parata di Perisan, in porta al posto di Vicario), quello dell’Atalanta finisce per essere uno sterile monologo, con colpi di testa su corner che si spengono a lato o nel mucchio. Alla prima vera sortita in avanti, quasi allo scadere della prima frazione di gioco, l’Empoli passa in vantaggio con Ebuehi, che ribadisce in gol sottomisura una prima respinta di Ruggeri rimpallata su Caputo. Alla radice della marcatura c’è però una falla sulla corsia destra di difesa, con gli empolesi che troppo facilmente arrivano al cross da dentro l’area.

Nella ripresa l’Atalanta ricomincia a testa bassa e alla prima variazione sul tema (cross con sterzata all’interno di Ruggeri che non va sul fondo) arriva il pareggio. L’inserimento centrale, perfetto, è di De Roon che insacca di testa. Il gol dona fiducia, ma non stappa del tutto gli attacchi neroazzurri.

A cambiare marcia arrivano gli inserimenti di Lookman, Boga e Hojlund (fuori Scalvini e i colombiani). Il danese segna il gol decisivo a cinque minuti dalla fine, sfruttando con decisione un bel movimento di Pasalic e battendo Perisan da pochi passi.

Negli ultimi minuti l’Atalanta merita la vittoria con due occasionissime sventate da Perisan su Lookman e Hojlund e con un passaggio in ripartenza di Lookman a Hojlund solo in area deviato all’ultimo. Finisce 2-1: la vittoria, sospirata, è tornata e si va alla sosta pensando all’Europa. Non è affatto un pensiero proibito.

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