“La mia passione più grande? Quella per la cucina! È nata in me molto presto, già da piccolo sapevo che avrei voluto intraprendere questa strada e avevo le idee molto chiare al riguardo”, così si racconta Michael Pozzi, 33enne di Mozzo (nella foto al centro, insieme alla sua “brigata”), che da 15 anni ha fatto della sua passione più grande il suo lavoro, in particolare modo ritirando e divenendo il titolare e il responsabile del locale storico “Trattoria Cà Dell’Orto” a Bruntino, Villa d’Almè, da dicembre 2021. 

Per perseguire questa passione, Michael ha deciso di frequentare l’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme e, terminati gli studi, ha mosso i suoi primi passi proprio a Trattoria Cà Dell’Orto. “È stato solo l’inizio del mio percorso, perché da lì poi mi sono allontanato dalla mia Bergamo per quasi 10 anni, viaggiando tra Verona, Francia e Svizzera, lavorando presso ristoranti stellati”, ci racconta il giovane, per poi proseguire: “L’influenza maggiore l’ho avuta sicuramente lavorando nei vari locali dello Chef Giancarlo Perbellini a Verona, dove non solo sono cresciuto molto a livello personale, ma ho anche appreso tanto di questo mondo. Infine, prima di ritirare il mio attuale locale, ho lavorato per alcuni mesi da “Da Vittorio” a Brusaporto, una bellissima esperienza che ha consolidato tutte le conoscenze che nel corso degli anni ho avuto modo di acquisire”. 

La possibilità di aprire la propria attività Michael l’ha avuta proprio dal vecchio titolare di Trattoria Cà Dell’Orto che, giunto all’età della pensione, gli ha proposto di ritirare il locale. Occasione che il giovane chef non se fatto scappare: “Qui ho mosso i miei primi passi tra i fornelli, è dove ho potuto iniziare a toccare con mano questo mestiere. Qui avevo lasciato un pezzo di me”. 

Michael però non è più lo stesso ragazzino che ha iniziato a lavorare lì tanti anni prima, e ha deciso di introdurre nella sua attività tutto ciò che della cucina ha appreso in giro per il mondo: “Ho deciso di mantenere lo stesso nome, ma di stravolgere completamente il locale: non solo in termini estetici, ma anche a livello di menù, dando così al locale un nuovo volto, con personale completamente under 35. Un locale contemporaneo, come la cucina che avevo intenzione di proporre”, ci racconta. 

I piatti che Michael propone sono locali e provengono dalla tradizione, ma al contempo vengono rivisitati in chiave moderna, in modo da valorizzare il territorio e il cambiamento delle stagioni perché, sì, Michael ogni 2-3 mesi cambia il menù per proporre piatti di stagione, semplici e con sapori ben definiti. “Sicuramente, oltre al territorio, porto nella mia cucina ingredienti, tecniche e accorgimenti che ho appreso in questi anni lavorando in Italia e all’estero. Tra le proposte di piatti che offriamo ce n’è uno che è strettamente legato alla mia infanzia e che ho rielaborato con tecniche innovative. Si tratta dell’antipasto Pomates e Of, un uovo barzotto su salsa di pomodoro e spuma di parmigiano. Stiamo anche ampliando le proposte di vini per abbinare ai nostri piatti prodotti del territorio e delle zone limitrofe”, ci narra con entusiasmo Michael.

Gestire un’attività soli di certo non è facile, specie perché, come ci dice il giovane, oltre al locale e al menù devi gestire anche dipendenti e clientela, e soprattutto quest’ultima , venendo da una gestione che per 25 anni ha caratterizzato il ristorante, non è semplice gestire. “Vedere però i clienti contenti e che decidono di ritornare volentieri al nostro ristorante è di certo una grande soddisfazione e ci spinge a continuare su questa linea. Al me ragazzino dietro quei fornelli ora posso dire “ce l’hai fatta!””. 

ORARI DI APERTURA

• LUN-MAR CHIUSI
• DA MERCOLEDì A DOMENICA 12.00-14.30/19.00-22.00 (19.00 -23.00 VENERDI E SABATO)

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