Evento Rally, certo, e per la 37ma volta, sotto il segno delle Prealpi Orobiche e dell’ACI che “guida” la macchina organizzativa: ma il Rally è un evento multidimensionale. Un mix di promozione turistica, conoscenza del territorio, spinta al commercio da varie angolazioni. E in aggiunta ulteriore, anche l’elemento pubblico che fa da cornice lungo tutti i tracciati che saranno percorsi dai quasi cento equipaggi alla griglia di partenza il 22 e 23 aprile.
Ieri mattina, nello Spazio Viterbi, dentro il Palazzo della Provincia in via Tasso, è stata presentata l’imminente nuova edizione. Al tavolo dei relatori Gian Reduzzi dell’ufficio stampa, che ha collegato i fili e quindi i vari livelli di responsabilità della manifestazione che è già entrata nel vivo, come ha voluto sottolineare subito in apertura il presidente dell’AC Bergamo, Valerio Bettoni, visibilmente compiaciuto di come stanno andando le cose in generale, a cominciare dal crescente interesse per il Rally, soprattutto dopo i due mondiali disputati sulle strade bergamasche, con organizzazione riconosciuta come inappuntabile.
L’AC Bergamo viaggia con il vento in poppa anche come movimento soci, con una media di oltre mille nuovi iscritti, tanto che oggi si è superata quota 26 mila soci, termometro più che attendibile per l’efficienza, tempistica e professionalità dell’ACI di Bergamo con le sue 23 delegazioni sparse su tutto il territorio provinciale. In questo solco si è inserito il vice-presidente Antonio Bonomi che ha insistito sul prestigio raggiunto dal Rally Prealpi Orobiche nel calendario nazionale. Per l’edizione 2023 un altro gioiello arricchirà la sua corona: sarà una gara valida per la Coppa ACI Sport di zona (Liguria e Lombardia). “Il Rally – ha detto Bonomi – avvicina il mondo dello sport alla provincia e alla scoperta dei suoi molti richiami di ogni ordine oltre i più frequentati centri cittadini”.
Gli accenti tecnici sono stati posti da Michele Gregis, presidente della Commissione sportiva AC Bergamo con il suo collaudato staff, al quale ha voluto subito esprimere l’apprezzamento e il grazie per la decisiva collaborazione, dai commissari di percorso – “senza loro non riusciremmo a fare nulla” – agli sponsor.
Fino a oggi, 12 aprile, gli equipaggi iscritti sono 94. Si tratta quest’anno di una gara con chilometraggio maggiore, e con una settantina di km di prove speciali. Si inizierà la mattina di sabato 22 con la prova delle autovetture da Vall’Alta al monte Altino, 2,8 km, dove al pomeriggio si gareggerà. Poi spostamento a Nembro, davanti a San Vito con i 13 tornanti fino a Selvino, quindi Salmeggia e termine della seconda prova, dopo la quale gli equipaggi confluiranno alla Fiera di Bergamo per l’assistenza e le verifiche. Terza prova domenica con due passaggi sulla Val Serina, dall’officina Gherardi verso Cornalba, prima in versione corta poi lunga. Poi ci sarà il banco di prova della Val Taleggio, “molto interessante dal punto di vista paesaggistico e soprattutto tecnico – ha evidenziato Gregis –: sono 15 km, 4 in particolare, lungo i quali si può ribaltare la classifica. L’arrivo ad Albino del primo equipaggio è previsto alle 16.31”. Il pilota da battere alla griglia attuale è Andrea Spataro.
Il direttore di AC Bergamo, Giuseppe Pianura ha posto in evidenza le caratteristiche dell’evento, partendo dalla storia fino al rilevante sforzo organizzativo, con una squadra che si prodiga da 6-7 mesi prima della disputa. Il grazie va ai Comuni interessati dalle gare agli sponsor – tra i quali Promoberg per l’area esterna alla Fiera – alle 16 ambulanze, agli 8 carri-attrezzi, ai 255 commissari di percorso che fanno parte di gruppi ufficiali provenienti da Lombardia, regioni limitrofe e anche dal Centro Italia. Ultra-collaudato peraltro il rapporto con l’azienda Acerbis di Albino che mette a disposizione la propria sede, diventando così il vero cuore nevralgico del Rally. Le iscrizioni si chiuderanno venerdì 14 alle 18:00. Traguardo ormai prossimo per AC Bergamo: i cento equipaggi, una catena che muove preparatori, meccanici per ogni equipaggio, quindi animazione turistica di tutto rilievo, unitamente al pubblico che fa da contorno. Non a caso il sindaco di Albino, Fabio Terzi nel suo saluto ha parlato dell’onore di poter addirittura ospitare la prova speciale, inaugurale, di sabato 22 sulla salita da Vall’Alta ad Altino. “Ci teniamo stretti questa manifestazione, attivamente operativi per la buona riuscita”, alla quale si è unito con un messaggio il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi. Concludendo, Valerio Bettoni ha ricordato che il Rally Prealpi Orobiche interessa già oggi 4 valli: Seriana, Serina, Brembana e Taleggio e nel prossimo futuro dovrebbe esserci anche la Valle Imagna, in un disegno di coinvolgimento di tutto il territorio bergamasco, all’insegna di due fattori-chiave: passione e professionalità.
Nella foto, da sinistra: Michele Gregis, Antonio Bonomi, Valerio Bettoni, Giuseppe Pianura e Gian Reduzzi.