Quando la tradizione di un’azienda agricola incontra l’innovazione della cucina e la passione valdimagnina, il risultato è l’Agriturismo Scuderia della Valle, una vera oasi votata alla natura, al benessere e alla cucina tipica. È Sara Sonzogni, una delle coordinatrici della struttura, a spiegarcene la storia: “L’Agriturismo Scuderia della Valle nasce da Gigliola Vanotti, nel 1997, inizialmente solo come scuderia: gestione dei cavalli, passeggiate ed equitazione. Nel corso degli anni, c’è stata richiesta da parte della clientela di avere un posto dove fermarsi a mangiare e a dormire, visto che tanti venivano da lontano. Da lì, nasce l’idea di aprire un agriturismo, con servizi di ristorazione e alloggi”.
Un percorso che dura da più di vent’anni, ovviamente con grandi e piccoli cambiamenti nel corso del tempo. A non essere mai cambiata è la location: “Ci troviamo in frazione Valsecca a Sant’Omobono Terme. L’agriturismo si è evoluto, non solo nei servizi, abbiamo due sale ristorazione, sette alloggi e soprattutto tantissimi animali di varie specie. Dai classici animali da fattoria – ovini, bovini, equidi, che si legano all’aspetto agricolo – ad esemplari più esotici”. Un requisito fondamentale per un’attività del genere: “Per essere considerati agriturismo, dobbiamo avere una vera azienda agricola in cui produrre una parte delle materie prime che utilizziamo. L’80% di ciò che si usa deve venire da noi o da altre aziende locali: noi non produciamo il vino o la farina della polenta, ma li acquistiamo da aziende vicine”. Una filosofia che porta nel piatto ingredienti e sapori veramente del territorio.
“Vantiamo una cucina che lavora molto a km 0, casalinga con tutto fatto a mano: casoncelli, lasagne con carne e pomodori nostrani, pasta fresca con uova del nostro pollaio. Lavoriamo molto con la stagionalità: zucche in autunno, lamponi in estate etc… vogliamo far assaggiare i nostri prodotti, ottenuti con grande tenacia dal territorio. Organizziamo anche corsi di show cooking: le persone vengono, imparano a cucinare sotto la supervisione dei nostri cuochi e si impratichiscono per replicare i piatti, ne teniamo molti le sere d’estate”. Accanto alla parte della ristorazione, racconta Sara, ci sono tantissime attività che coinvolgono ogni genere di specie. “Oltre agli animali da fattoria, abbiamo un sacco di specie che hanno altre funzioni, come fare didattica con bambini e persone, è un’attività che va tantissimo. Tanti animali arrivano da affidamenti di capi sequestrati dalla Forestale”. La Scuderia della Vale è un’oasi di recupero “con specie molto particolari, che ci fanno sembrare quasi uno zoo: rettili come boa, serpenti, poi i suricati, le puzzole, draghi barbuti, un dromedario… arrivano da affidamenti, li accogliamo gratuitamente finché, dopo un paio di anni, il tribunale di Brescia ci fa sapere se possiamo tenere l’animale o se verrà affidato ad altri”.
Il lavoro con le Istituzioni è tanto e può portare a grandi risultati. “Abbiamo anche una falconeria. Per averla è servita una lotta con la Regione Lombardia, che non ci riconosceva le giornate agrituristiche svolte con i rapaci: noi ne abbiamo quasi 50 e abbiamo raggiunto un accordo con le istituzioni. È stato un lavoro pionieristico, ma ora tutti gli agriturismi in Regione possono avere rapaci che vengono considerati come animali da agriturismo”. In effetti, l’Agriturismo Scuderia è spesso in anticipo sui tempi. “Ci sono anche lama ed alpaca, è un vero allevamento perché, partendo dieci anni fa da una coppia, siamo arrivati oggi ad averne più di 70 capi. Facciamo tanti trekking e interazione con persone e scuole, sono dei veri maxi peluche, nell’ultimo anno credo sia l’attività più gettonata”. Come sono arrivati degli alpaca in Valle Imagna? “Il terreno nelle nostre zone è molto argilloso e secco, difficile da coltivare- spiega Sara – i pascoli venivano brucati dagli animali, che però devastavano il terreno. Dieci anni fa, un allevatore del Trentino ci ha consigliato di provare i lama: sono leggeri, con zampe piccole, mangiano tantissimo perché sono dotati di tre stomaci e sono molto puliti, noi li abbiamo presi per farli brucare e poi lo spazio dedicato a loro si è allargato”.
Sì, perché questi animali tanto simpatici portano con sé un vero tesoro. “Noi produciamo lana d’alpaca, che è molto pregiata, più del cashmere. Gli animali vengono tosati una volta all’anno e il filato necessita di un altro anno di lavoro. È un materiale privo di allergeni, raccomandato per chi soffre di dermatiti, si usa per anziani e neonati che hanno pelli più sensibili. In azienda abbiamo tre sarte, una è la mamma di Gigliola che ha più di 90 anni: fanno tutto a mano, capi di ogni genere: coperte, trapunte, vestiti, cappellini… tutto fatto in casa, vanno a ruba perché sono unici, non ce ne sono due uguali”.
Si parlava di interazioni con i bambini: in agriturismo, Sara si occupa anche di organizzare esperienze full-immersion per i più piccoli. “Da 8 anni, proponiamo un campo natura, gestito da me. È nato con l’idea di far vivere ai giovani la realtà delle aziende agricole. Stanno da noi 5 notti, d’estate, con un pacchetto all inclusive, compreso di gite, escursioni… ne siamo fieri perché i numeri aumentano sempre, è un servizio non solo per il territorio, ma in tantissimi vengono da Milano, Monza, e quasi facciamo fatica a far fronte alle richieste”.
CONTENUTO SPONSORIZZATO
Ultime Notizie
-
Gigliola e marito bravi lavoratori simpatici onesti avanti tutta Gigliola sei forte ciao
-
Confermo pienamente quanto sopra .Visitato durante il ponte del 25 aprile.Posto veramente eccezionale.Posto adatto a tutte le età,cibo eccellente,location da 5 stelle.
Lo consiglio vivamente. -
Buongiorno, vorrei regalare a mia nuora per il suo compleanno che sarà il 26 maggio, un pacchetto all inclusive di 3 giorni. Ovviamente sarà accompagnata da marito e bimbo di 2 anni e mezzo.
Gentilmente mi date informazioni e prezzi.
Grazie e buona giornata