Si riapre come ogni anno il dibattito tra sostenitori e detrattori degli eventi che in Valle Imagna, nelle domeniche primaverili, paralizzano interi paesi e, di conseguenza, intere attività commerciali. Ecco la lettera aperta da parte dell’Associazione Eco Turismo Valle Imagna, composta da diversi ristoranti, hotel e operatori turistici della Valle Imagna (Ristorante Moderno di Fuipiano Valle Imagna; Locanda Roncaglia di Corna Imagna; Hotel Miramonti di Rota d’Imagna; Scuderia della Valle di Sant’Omobono Terme; Hotel Costa di Costa Valle Imagna; Hotel Camoretti di Almenno San Bartoloemo; Parco Avventura Bergamo di Roncola e Casera Monaci di Almenno San Salvatore), con la quale si chiede agli organizzatori dei “grandi eventi” un dialogo per migliorare la gestione delle manifestazioni. Ecco di seguito la lettera.
Ecoturismo Valle Imagna è un gruppo di ristoratori, albergatori e operatori turistici che da anni operano sul territorio della Valle e da qualche anno collaborano per cercare di offrire un’esperienza di turismo propositivo e variegato. Ci troviamo ad affrontare ogni giorno le difficoltà che vivere in una Valle comporta, ma questa è una scelta che abbiamo fatto consapevolmente e una partita che ci piace giocare cercando di valorizzare le peculiarità che proprio il territorio ci offre.
Ci fa piacere che la Valle sia teatro di eventi provinciali e nazionali di vario tipo, dal ciclismo al rally, anche se non sempre questo equivale a un riscontro “turistico” positivo in termini di numeri. Siamo invece fortemente frustrati e penalizzati dalle modalità con cui questi eventi vengono gestiti e organizzati dal punto di vista della logistica e della viabilità. Chiudere l’accesso alla valle per quasi l’intera giornata di domenica, essere avvisati all’ultimo momento e con approssimazione degli effettivi orari di chiusura della viabilità, ci obbliga a rinunciare a molte prenotazioni, soprattutto in un periodo pieno di feste e cerimonie, perché non ci è data la possibilità di dare delle risposte ai nostri clienti su come poterci raggiungere e offrire loro eventualmente delle alternative e di poter avere gli elementi necessari per valutare se ci convenga chiudere oppure rimanere aperti per quei clienti che comunque accettano di raggiungerci rispettando le limitazioni imposte.
A queste problematiche organizzative si aggiunge il fatto che la Valle Imagna ha solo 3 vie d’accesso e Comuni come Fuipiano ne ha solo una, per cui chiuderle momentaneamente non significa solo allungare i tempi di percorrenza ma di fatto impedire la libera circolazione delle persone con tutte le relative conseguenze.
La perdita delle prenotazioni, per ciascuno di noi è pari alla quasi completa capienza dei nostri locali. A parte i clienti che risiedono nelle estreme vicinanze, per tutti gli altri è impossibile raggiungere i nostri locali. In termini economici la perdita di incasso è considerevole e se già sarebbe un problema in un contesto economico globale stabile lo diventa ancora di più in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo.
Eppure una soluzione ci sarebbe! Si potrebbe per una volta provare a riunire intorno al tavolo le diverse realtà della Valle : enti comunali e provinciali, commercianti, operatori turistici, ecc. per condividere pro e contro di queste manifestazioni e trovare una modalità organizzativa che tenga conto delle esigenze di tutte le parti.
Tutti noi che viviamo la valle abbiamo interesse e desiderio di valorizzare il nostro territorio, per farlo veramente forse l’unica strada possibile è quella di confrontarsi per tempo e arrivare pronti per il 2024 con una strategia condivisa che renda tutta la Valle Imagna una squadra vincente senza dover sempre pensare che l’interesse individuale vale di più di quello collettivo. Creare un calendario condiviso di eventi, studiare bene l’organizzazione logistica nei tempi e nei modi di svolgimento delle manifestazioni, condividere per tempo una comunicazione chiara sulle modalità organizzative e concordare con maggior equilibrio la ripartizione di vantaggi e svantaggi sono tutti elementi che favorirebbero una maggiore e migliore partecipazione agli eventi prima di tutto da parte degli abitanti della Valle che sono i primi diretti interessati.
Vorremmo fosse chiaro che le perplessità non sono rivolte ai singoli ciclisti o rallisti, ma alle organizzazioni e alla dirigenza politica che concede permessi senza considerare il diritto di vivibilità dei cittadini. Massima libertà infatti a chiunque di organizzare tutte le manifestazioni che vuole, ma valutando e calcolando bene dei percorsi alternativi facendo in modo tale che non sia precluso il libero movimento altrui e la scampagnata fuori porta del turista che sostengono le nostre attività commerciali. Siamo aperti al confronto, al dibattito, ad essere interpellati per cercare insieme una soluzione, convinti che la strada del confronto e del dibattito sia sempre la migliore da percorrere.
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Bravo sei molto bravo a scrivere le notizie della valle Imagna un saluto 👋 papà di Davide