La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha approvato la delibera che stanzia 16 milioni di euro per la misura ‘Nidi Gratis’, finalizzata all’azzeramento delle rette a carico delle famiglie per i nidi e micronidi pubblici o privati ammessi alla misura. A fondo articolo trovate le strutture aderenti nelle nostre valli.
“Una misura molto importante in favore delle famiglie lombarde che anche quest’anno viene riproposta. Questo denota l’attenzione che Regione Lombardia riserva alle famiglie” spiega il consigliere regionale Jonathan Lobati.
SOGGETTI DESTINATARI – I soggetti destinatari sono i bambini e le loro famiglie ammessi alla misura. I bambini dovranno frequentare nidi e micronidi pubblici e/o o posti acquistati in convenzione dall’ente locale (comune in forma singola o associata) presso privati autorizzati, relativi a strutture ammesse alla misura.
La misura prevede una forma di sostegno alle famiglie attraverso ‘buoni servizio’ per la frequenza degli asili nido e micronido per il periodo settembre 2023-luglio 2024. La retta a carico dei genitori è quella espressamente prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio ISEE, calcolata al netto dell’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro.
REQUISITI – Il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti: a) indicatore della situazione economica equivalente – ISEE ordinario/corrente inferiore o uguale a 20.000 euro o ISEE minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta; b) retta mensile superiore all’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro.
AVVISO IN DUE FASI – L’intervento regionale copre l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro. La misura prevede due fasi: l’avviso per l’adesione da parte dei Comuni lombardi e l’avviso per la partecipazione delle famiglie.
Come sempre, i Comuni potranno aderire dal mese di giugno mentre le famiglie potranno presentare le domande da settembre/ottobre. Tenete monitorata la pagina ufficiale della misura a questo link.
ECCO DOVE IN VALLE BREMBANA E IMAGNA
In Valle Brembana – grazie al coordinamento fra Ambito Valle Brembana e Comuni della valle – sono 6 gli asili che hanno beneficiato dello stanziamento 2021-22 e che, probabilmente, continueranno a beneficiarne anche per il prossimo: a San Giovanni Bianco con “Nido Cavagnis”, aperto anche ai bambini da Olmo al Brembo, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Piazzolo,Lenna, Piazza Brembana, Serina, Santa Brigida, poi c’è il “Nido Il Pulcino” di San Pellegrino con anche i piccoli da Averara, Lenna, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Olmo al Brembo, Piazza Brembana, Santa Brigida, continua il nido di Sedrina “Peter Pan” che accoglie anche i bimbi di Lenna, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Olmo al Brembo, Piazza Brembana, Piazzolo, Santa Brigida, quello di Val Brembilla che ospita diversi bimbi dell’Alta Valle Brembana, il “Nido Alta Valle Brembana” di Lenna, che fa da punto riferimento a tutti i paesi vicini, quindi Averara, Branzi, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Olmo al Brembo, Piazza Brembana, Santa Brigida, Valnegra e il nuovo asilo nido di Bracca.
In Valle Imagna sono invece 4 le strutture: ad Almenno San Bartolomeo con il “Nido Comunale dei Tigli” che ospita bambini anche da Barzana e Roncola, Almenno San Salvatore con “I Germogli” che accoglie i piccoli anche da Strozza e Rota d’Imagna, Palazzago con “Dolci Sogni” e Sant’Omobono Terme con “Nido C’era una Volta”, che accoglie anche i piccoli di Berbenno e Rota d’Imagna.
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