Ricordate l’azienda agricola del giovane Oscar Locatelli di Rota d’Imagna (QUA l’intervista)? Un ruolo importante, come già si diceva nell’intervista ad Oscar, lo riveste anche la sorella Giada che il prossimo 7 luglio compirà 26 anni. È lei oggi la protagonista di questo nuovo numero della rubrica “A schiena bassa”.
Come spesso accade, tutto comincia da una strada differente rispetto a quella che poi la vita e la passione le faranno intraprendere. “Ho studiato alla scuola alberghiera di San Pellegrino– ci racconta Giada – poi, per un paio di anni, ho lavorato nella ristorazione e altrettanti come baby sitter. Però mi resi conto fin da subito che quella non era la mi strada perché, aiutando mio fratello nell’azienda agricola, mi accorsi che era l’allevatrice quello che amavo fare. E così ho collaborato con Oscar, in principio, solo sporadicamente per un paio di anni, alternandolo al lavoro di baby sitter. Ma ora, da un paio di mesi, sono entrata ufficialmente nell’attività”.
“L’azienda agricola – spiega Giada – la gestisce in primis mio fratello, ma già i nostri nonni e genitori tenevano alcune mucche. È un po’ una tradizione di famiglia, quindi il fatto che io ora sia entrata a far parte ufficialmente dell’azienda agricola sicuramente rende felici mamma e papà”.
La giornata tipo? “La mattina mi alzo molto presto e inizio con la mungitura delle mucche, che deve essere fatta due volte al giorno, quindi, pure alla sera – prosegue– e il mio ruolo principale è quello della caseificazione poi, ora, con la bella stagione alle porte, ci sarà da fare il fieno e sistemare gli steccati dei recinti delle mucche”. Insomma, è evidente che per Giada, in stalla, non ci siano limiti su quello che possa o non possa fare una donna rispetto ad un collega maschietto. Giustamente.
E ci ribadisce lei stessa il concetto. “Non c’è alcuna differenza tra quello che può fare una donna e quello che può fare un uomo in una azienda agricola. Nel 2023 ormai il concetto che uomo e donna siano uguali è chiaro, poi, certo, bisogna essere un po’ forzutelle – ride -, ma niente di che!”.
“Il tempo libero – aggiunge, sorridendo – è davvero poco: qua c’è sempre da fare, però un sabato sera fuori con gli amici, al momento non sono fidanzata, me lo posso permettere così come un paio di giorni di vacanza. Certo, non 15 giorni, ma va bene così. Fra 10 o 15 anni mi immagino ancora qui a lavorare fianco a fianco ad Oscar, nella speranza che la burocrazia si sblocchi e ci dia la possibilità di fare quella stalla più grande che è anche il sogno di mio fratello”.
Giada e Oscar li trovate in via Brumano 30 a Rota d’Imagna, dove hanno il loro negozio, a due passi da pascoli e caseificio, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19. L’azienda agricola dei due fratelli è presente anche su Facebook e Instagram, e a questo link trovate il sito ufficiale, dove è possibile acquistare i loro prodotti.
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Buon lavoro !
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Che la Santa Madonna del nostro Santuario della Cornabusa protegga sempre la nostra valle in cui i nostri tanti emigranti misero fiducia quando”” partirono con le valigie di cartone””.
Non vivendo in zona, ma in Umbria da mezzo secolo, mi fa piacere leggere notizie positive dei luoghi natii, ricordando la mamma berbennese che amava tanto il suo paese, e papa brembano di Ubiale, anche lui ” residente nel riposo eterno a Berbenno.