Non poteva che essere nato e cresciuto in Valle Imagna – per la precisione a Sant’Omobono Terme – Gianluca Roncalli, 38 anni, professione ornitologo. “Attualmente lavoro sia come ornitologo che come insegnante di materie naturalistiche a Bologna – dice Gianluca Roncalli – Entrambe le professioni sono accomunate dalla passione per la natura, che rappresenta uno dei motivi principali che mi tengono legato ai territori della Valle Imagna. L’ornitologia – spiega meglio lo studioso – è una branca della zoologia che studia gli uccelli e gli ambienti in cui vivono e ha come obiettivo quello di preservarli”.
“Dopo essermi diplomato in ragioneria all’Istituto Maria Consolatrice di Cepino mi sono trasferito a Pavia e mi sono laureato sia nella triennale che nella magistrale di Scienze Naturali. Durante il quinto, nonché l’ultimo anno di università, sono partito per una delle esperienze più belle della mia vita: l’Erasmus a Granada, nel sud della Spagna”. Gianluca spiega come, durante l’anno dell’Erasmus, abbia seguito le lezioni e dato esami in lingua spagnola “poi mi sono fermato per altri sei mesi a collaborare con i gruppi di ricerca di studenti internazionali dell’Università di Granada”. Tra un’osservazione e l’altra, anche quest’esperienza giunge al termine e, vista la sua grande passione, decide di partecipare al bando per il dottorato. Gianluca lo vince e, dopo averlo conseguito nel 2017, decide di tornare in Italia.
“Inizialmente ho lavorato come insegnante di matematica e scienze, poi mi sono trasferito definitivamente a Bologna e ho iniziato a collaborare con l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale), sempre continuando ad insegnare. Purtroppo l’ornitologia è un settore principalmente legato al volontariato: non vengono stanziati fondi sufficienti per la ricerca in questo ambito”.
“Nel mio lavoro da ornitologo, dedico tempo sia all’osservazione diretta sul campo, e quindi immerso nella natura, che alla ricerca e studio”. Nel suo caso specifico, oltre a queste mansioni, si dedica anche alla parte divulgativa, tramite appunto l’insegnamento. “Molto spesso mi dedico anche a laboratori e progetti volti all’educazione ambientale, soprattutto con i bambini – continua – Oltre ai laboratori interattivi con bambini di tutte le età, mi occupo anche di escursioni guidate nella mia Valle Imagna: Resegone, Tre Faggi, Costa del Palio e Valle Brunone in collaborazione con associazioni, Comunità Montana Valle Imagna, Comunità Montana Valle Brembana, enti privati e scuole”.
Durante queste attività, i bambini vengono stimolati attraverso il gioco: costruire delle mangiatoie per gli uccelli, costruire dei piccoli gufi, delle api, delle libellule con del materiale da riciclo. Un desiderio di Gianluca, e non solo, è quello di aumentare la sponsorizzazione di questi eventi, sia a turisti sia agli abitanti stessi della Valle Imagna che, abituati a tutto ciò che li circonda quotidianamente, danno per scontato la bellezza del loro territorio.
“Nonostante la Valle Imagna, data la sua attitudine, non rientri nel Parco Regionale delle Orobie, ci sono comunque delle zone considerate “speciali” e quindi più tutelate dal punto di vista ambientale come la foresta del Resegone, i Tre Faggi, Costa del Palio e Valle Brunone. Un uccello da proteggere in Valle Imagna sicuramente il Re di quaglie, che ha bisogno di prati e pascoli con buona copertura vegetale. Quindi i prati non sfalciati della Costa del Palio e Brumano sono assolutamente da preservare”.