Musica e teatro, da ormai diversi anni, protagonisti al Santuario della Madonna della Cornabusa di Sant’Omobono Terme. E quest’anno l’asticella si alza ulteriormente grazie alla collaborazione con il Politecnico delle arti di Bergamo (nato dall’unione fra Accademia di Belle Arti “Giacomo Carrara” e Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti”).
“Quest’anno abbiamo una rassegna davvero importante, anche grazie al coinvolgimento del Politecnico delle belle arti di Bergamo, da quest’anno nostro partner – fa sapere il referente Samuele Salvi – Una collaborazione nata grazie alla sensibilità del direttore Emanuele Beschi, lo scorso anno in visita al Santuario, che alla nostra richiesta di collaborare si è subito dimostrato aperto e disponibile. Allo stesso modo anche il rettore del Santuario, don Vinicio Carminati, si è dimostrato subito entusiasta dell’iniziativa. Ci saranno dunque tre concerti degli allievi del conservatorio. Grande novità nella nostra rassegna la presenza di musica pop, ma sempre in chiave spirituale”.
Si parte dunque domenica 18 giugno, sulla terrazza della Casa del Pellegrino alle ore 15.00 con “Viaggio alla scoperta degli archi, dal 600 all’800”, concerto di violino e viola. Poi il 16 luglio, sempre in terrazza, ore 15.00 “Clarinetti all’opera…ma non solo!”, un percorso fra musica operistica e popolare-folkloristica (quartetto di clarinetti).
Il 27 agosto ore 15.00, in terrazza, “Natura e spiritualità”, riflessioni intorno a vita, bellezza e moti dell’animo (voce e chitarra pop). Si chiude il 5 settembre, ore 21.00 in grotta, con “Traditori” di Giampiero Pizzol della Compagnia Teatro degli Scarrozzanti – Teatro deSidera.
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