Italia Nostra – Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale – attacca alcuni recenti lavori da parte del Comune che hanno coinvolto il borgo di Cornello dei Tasso, a Camerata Cornello. Intervento che – sottolinea il sindaco – è nato per rendere il bellissimo borgo accessibile a tutti.
“Il gioiello del borgo di Cornello dei Tasso, conservatosi negli anni e giunto ad oggi mantenendo le proprie caratteristiche morfologiche, storiche e architettoniche, a misura d’uomo e in armonia con il paesaggio anche grazie all’uso dei materiali sapientemente lavorati e reperiti sul posto – osserva in una lettera la presidente locale dell’associazione, Paola Morganti – rischia di essere compromesso da un recente progetto di sistemazione di cui la nostra associazione è venuta a conoscenza”.
Il progetto in questione “vuole adeguare il borgo ad una maggiore fruibilità da parte di persone con difficoltà motorie, ma riteniamo prioritario mantenere l’assoluta peculiarità del luogo, noto nel mondo per essere il paese natale della famiglia Tasso. È necessario, a nostro avviso, compiere scelte in linea con le caratteristiche dei materiali e della storia di Cornello dei Tasso”.
L’associazione punta il dito contro la “la scelta della Pietra di Luserna per sostituire, seppur parzialmente, la pavimentazione lungo il percorso della storica via porticata e la decisione di pavimentare alcuni tratti nelle aree attualmente a prato così ben inserite nel contesto montano”. Il rischio “è quello di modificare drasticamente non solo la percezione che si è consolidata e mantenuta nel tempo, ma la stessa testimonianza storica. L’immagine scattata all’inizio della strada porticata (la foto copertina dell’articolo ndr) che pensiamo essere il campionamento di ciò che si vorrebbe fare, è eloquente di come verrebbe stravolta l’antica via Mercatorum: decisamente e assolutamente inaccettabile!”.
LA RISPOSTA DEL SINDACO
“Ritengo che l’accessibilità di un luogo debba essere garantita a tutti, indipendentemente dalla risabilità che un soggetto possa avere – risponde il sindaco Andrea Locatelli -. Per questo il progetto è stato pensato non solo per le persone che hanno necessità di muoversi in carrozzina, ma anche per quelle persone con altre difficoltà motorie, come ad esempio gli anziani, o persone ipovedenti e anche non vedenti, cercando di renderlo accessibile, per quanto possibile, da ogni punto di vista. […] l’intervento vuole essere in primis un aiuto a chi quotidianamente abita nel Borgo, che riscontra difficoltà per problemi di salute, di anzianità o semplicemente per il trasporto della spesa.
[…] Sin da subito si è lavorato in sinergia con la Soprintendenza, consapevoli della delicatezza con la quale si deve lavorare, viste le caratteristiche storico, architettoniche e culturali che caratterizzano il luogo. Le campionatura all’accesso del Borgo, consapevoli del fatto che possa piacere o meno la tipologia di pietra utilizzata, per altro già presente in alcune pavimentazioni all’interno del borgo, saranno sottoposte ad approvazione dell’ente superiore competente, che dovrà approvarle e, nel qual caso non le ritenga consone, saranno nuovamente campionate con materiali, colori, finiture e forme diverse che più si integrano con il luogo. Oltretutto, sottolineo che anche la pavimentazione ad oggi presente, non è quella originaria, ma bensì frutto di un intervento effettuato negli anni ’90.
[…] Altro tema di fondamentale importanza è la valorizzazione, poiché bisogna tenere in considerazione che il borgo di Cornello dei Tasso è una fonte di ricchezza sia per il nostro piccolo paese di montagna che per tutta la valle, basti pensare alle attività che si sono sviluppate all’interno e all’esterno del borgo. Considera la particolarità ed unicità del Borgo credo ci siano forti potenzialità, sulle quali però è necessario lavorare. Infine vi è il tema della Musealizzazione. Abbiamo la fortuna di avere quale esclusiva all’interno del Borgo, il Museo dei Tasso e della Storia Postale, nato nel 1991 come Fondazione e divenuto nel 2004 Museo Civico, volto alla promozione di quanto ereditato dall’importantissima famiglia Tasso”.
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Non è necessario essere un sovrintendente per capire che le tre ipotesi di pavimentazione riprodotte nella foto, non centrano nulla con il Borgo dei Tasso.
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Sinceramente mi sembra un polemica abbastanza inutile: giusto salvaguardare monumenti, edifici storici, paesaggio etc. ma a volte sembra che si esageri nel nostro paese: dalla facciata della tribuna dello stadio di Bergamo che è stata vincolata (e di conseguenza i lavori di rifacimento dell’impianto ne sono stati condizionati, mentre altrove, vedi Inghilterra, vengono abbattuti senza nessuna polemica stadi “storici” come Wembley per poi ricostruirli in chiave moderna) a qualche metro di acciottolato al Cornello!!!