Domenica 2 luglio si è conclusa la prima tappa del progetto muri a secco ad Averara, un corso introduttivo di tecniche di costruzione e manutenzione dei muri di contenimento in pietra a secco, tenuto da Simone Lorandi (socio) e Tommaso Saggiorato (mastro artigiano) della Scuola Italiana Pietra a Secco (ITLA Italia), e promossa dall’Associazione Castanicoltori Averara con il Comune di Averara.

“Osservare, immaginare, condividere: la costruzione di un muro a secco è tutto questo. L’aspetto della condivisione, in particolare modo, è un valore aggiunto che abbiamo sperimentato in questi anni dando vita a una comunità d’intenti tra i partecipanti dei corsi duratura nel tempo – ci spiegano dall’Associazione – Anche per questo motivo abbiamo deciso di proseguire per il terzo anno consecutivo il percorso di valorizzazione di una tecnica di costruzione dal sapere lontano nel tempo in tre weekend, che vanno dal 1 luglio al 10 settembre”. 

L’ obiettivo è quello di creare, nei prossimi anni, un presidio della costruzione in pietra a secco sul territorio, restituendo alla comunità di Averara una pratica che appartiene alla sua storia e al suo paesaggio. “L’idea nasce nel 2019 grazie all’incontro con la cooperativa “Giovani Orme” di Corna Imagna. Nello stesso anno, l’Associazione Castanicoltori Averara ha presentato il progetto ‘Sostenibilità, patrimonio colturale e turismo in Valle Averara’ finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Regione Lombardia, all’interno del quale viene inserito un corso propedeutico di costruzione della pietra a secco da tenersi in prossimità della selva castanile recuperata e denominata ‘Castagneto Aureo’”, ci raccontano i componenti dell’Associazione. Ricordiamo che l’operatore di costruzioni in pietra a secco è un professionista riconosciuto ufficialmente da Regione Lombardia nel 2022.

È così che inizia nel 2021 questo progetto che, nelle giornate del 1 e 2 luglio di quest’anno, ha visto la partecipazione di 10 iscritti (numero massimo) con l’aggiunta di alcuni soci dell’associazione che hanno supportato le questioni di logistica ed accoglienza. All’arrivo dei partecipanti sono stati loro consegnati due opuscoli sulla manutenzione e costruzione in pietra a secco, la tessera dell’Associazione Castanicoltori e l’assicurazione personale relativa alla durata del corso. Il cantiere posto in località “Cosch” è stato raggiunto a piedi dai partecipanti, consentendo così a un incaricato dell’associazione un’introduzione storica e paesaggistica di Averara. 

Il corso è stato contestualizzato al rifacimento di 10 metri di muro a secco a monte del sentiero dell’Era che porta all’area del “Castagneto Aureo” recuperato. “Anche in questo corso le giornate hanno visto crescere di ora in ora non solo la ricostruzione del muro, ma anche le relazioni e lo spirito di squadra di tutti i partecipanti. La leggerezza, la fatica e l’attenzione sono sicuramente state le parole chiave di questo weekend, ma restano valori assoluti la sensibilizzazione riguardo la manutenzione del territorio da parte dei residenti e lo scambio di conoscenze con corsisti provenienti dalla Valle Brembana, dalla provincia di Bergamo e zone limitrofe, e addirittura dalla Liguria nel caso di un iscritto. Tutto ciò a testimonianza dell’importanza di questo progetto”. 

I corsi finora svolti hanno di fatto restituito 30 metri di muro a secco che, oltre alla bellezza del manufatto, sono testimonianza della cura del territorio che l’Associazione porta avanti dal 2015. Inoltre, le attività connesse ai corsi hanno generato un rinnovato interesse riguardo alla pratica e alla riscoperta di manufatti di testimonianza storica del territorio.  Prossimo appuntamento dal 7 all’11 agosto e il 9 e 10 settembre, sempre ad Averara.