Un nuovo hotel-ristorante che si chiamerà “Casa Sanpellegrino” e verrà realizzato al Paradiso, nella località che si trova a fianco della Vetta, dove arriva la funicolare.
Un ristorante che sarà dedicato a meeting ed eventi, aperto al pubblico. L’edificio sorgerà in un’area grande circa 2.600 metri quadrati per un investimento decisamente monstre: nove milioni di euro.
A presentare il progetto la Sanpellegrino (le sue sorgenti si trovano proprio nell’area in questione) che intende recuperare degli edifici, dove è presente anche un vecchio hotel, che si trovano appunto nell’area Paradiso e sono ormai dismessi da molti anni.
L’intero complesso è di proprietà del Comune che concederà a Nestlè il diritto di superficie per 99 anni. Il prossimo step sarà la pubblicazione di un bando, al quale potranno aderire anche altri operatori. Sanpellegrino avrà però il diritto di prelazione.
Nello specifico del progetto, si intende recuperare i due storici edifici dell’ex albergo, mantenendo le caratteristiche architettoniche originarie, che avranno 11 camere. Al suo fianco verrà realizzato ex novo un edificio moderno che ospiterà il ristorante e potrà essere sedi di eventi, meeting, workshop.
Per quanto riguarda l’accessibilità, ad ora l’area è raggiungibile solamente a piedi da località Aplecchio o tramite un sentiero, infatti l’intervento del colosso del beverage prevede anche la realizzzione di una strada di 350 metri che partirà da Aplecchio e 15 posti auto dietro il nuovo ristorante.
Il Comune si occuperà invece di realizzare un nuova fermata della funicolare. Stando agli accordi, l’hotel dovrà essere aperto almeno 180 giorni all’anno e il Comune avrà diritto ad utilizzare la struttura almeno tre giorni all’anno per i proprio eventi.
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Davvero una idea geniale! Alla faccia del consumo di suolo! Non siamo capaci di smettere di cementificare ovunque salvo poi frignare quando succedono i casini!
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Preferivo il nome originale “Paradiso” . Speriamo che non sia una delle solite cattedrali nel deserto
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Sempre investimenti per ricconi,e i per i poveri disgraziati?