Dopo ogni “Sì, lo voglio”, seguono i preparativi di un matrimonio: gli invitati, i fiori, il menù, e ovviamente la scelta della location, solitamente nel Comune di uno dei due coniugi. Ma cosa fare quando l’amore della tua vita, non vive nel paese del tuo cuore? Semplice: lo raggiungi!
È ciò che Michel Pretalli, 42enne francese con il sangue valdimagnino, che ha deciso di percorrere 518 chilometri partendo da Beure, Francia, per potersi sposare, sabato 1 luglio, nel paese del suo cuore, ovvero Fuipiano, in Valle Imagna, più precisamente nella contrada di Arnosto.
I genitori di Michel sono effettivamente originari della Valle Imagna, ma, per motivi di lavoro, si sono trasferiti in Francia, in due momenti diversi. Non hanno però mai perso il loro legami con le origini, tanto che Michel è stato battezzato proprio a Fuipiano: “Sono venuto in Italia per la prima volta a 2 mesi, in occasione del mio battesimo, e anche crescendo ho continuato a venire nella casa di famiglia, trascorrevo qui le mie estate e, finiti gli studi, mi sono addirittura trasferito qui per un anno lavorando all’Albergo Moderno. Sono sempre stato molto legato all’Italia e a Fuipiano in particolare: per me è il luogo simbolo di libertà, dove potevo giocare liberamente, avevo tanti amici, ero sempre a fare passeggiate nei prati”, ci racconta Michel.
Un amore il suo, quello per l’Italia, che ha poi deciso di coltivare attraverso gli studi e nel suo lavoro: Michel è professore ordinario all’Università di Besançon in italianistica, specializzato in storia e letteratura del rinascimento. Il giovane però non è innamorato solo del Bel Paese, ma anche della piccola Alba, sua figlia di 2 anni, e di Cécile Avocat, divenuta da poco sua moglie.
“La scelta di sposarsi ad Arnosto è motivata dalla bellezza del luogo, dal legame sentimentale che nutro per Fuipiano in generale e quindi anche con Arnosto, e la possibilità di radunare in questo posto così importante per me tutte le persone che contano nella mia vita – ci spiega Michel, per poi proseguire – I miei testimoni sono stati tutti dei valdimagnini, a partire da Nicholas Todeschini, mio grande amico di vecchia data e mio fratello Jean-Baptiste”.
È così che Michel e Cécile hanno radunato 50 francesi, 30 valdimagnini e diversi amici da tutta Italia, ad Arnosto, per dichiararsi amore eterno in una unione civile, grazie anche all’aiuto del sindaco Luigi Diego Eléna, lo staff del Comune di Fuipiano, Antonella Zuccala e l’Albergo Moderno. Questa è stata un’occasione per molti di venire per la prima volta in Italia, mentre per altri, in particolare la famiglia di Michel, un modo per ritornare alle origini.
Michel però non è solo un appassionato di montagne valdimagnine, ma anche di pallavolo, ed è lui stesso a parlarcene: “Ho iniziato a giocare a pallavolo fin da piccolo nel campetto di Fuipiano, e ormai sono 26 anni che pratico questo sport come hobby. Nel 2003, anno in cui ho vissuto in Italia, ho fatto una stagione nella squadra del Valle Imagna con altri ragazzi della Valle, sotto la guida del presidente della società Marco Frosio, che ricordo sempre con affetto. Ho poi giocato fino ad un livello semi professionistico, equivalente alla B1. Un giorno, tornando in Francia, ho deciso di iscrivermi ad una società di pallavolo e poi ho iniziato a giocare a beach volley a livello agonistico, inizialmente in Roncola e poi ho continuato con i tornei universitari a livello nazionale”.
Tutto insomma, nella vita di Michel, si è sempre concentrato attorno alla sua amata Valle, posto in cui, tra le altre cose, valuta un giorno di trasferirsi: “Io spesso ci penso, tanto che, come già detto, per un anno l’ho fatto. Il problema è che le opportunità di lavoro in Italia sono limitate, e il problema del sistema universitario italiano è che è molto difficile inserirsi da giovane nell’ordinamento, di conseguenza, avendo io un posto fisso dove vivo, mi verrebbe difficile lasciarlo. È però una prospettiva che un giorno si realizzerà, magari con l’età della pensione. Fuipiano è un luogo che ama anche mia moglie, cosa per nulla scontata essendo lei francese al 100%”. Infondo, il primo amore, non si scorda mai!
“La contrada di Arnosto – spiega il primo cittadino di Fuipiano, Luigi Diego Eléna – è una gioiello urbanistico di montagna, immersa nel pianoro di Fuipiano. Essendo una dogana della repubblica di Venezia ha valore storico. Le sue origini risalgono al 1428. Per celebrare nozze è una location prestigiosa, intima, elegante. La completa la coreografia dell’albe, il museo etnografico, la biblioteca e la chiesetta dei santi Francesco da Paola e Filippo Neri. Qui si erige una pala d’altare firmata da Francesco Quarenghi. Il tutto poi arredato per la cerimonia dalla Pro Loco. La chicca finale è la pioda dipinta da A. Canella, con cui il comune omaggia gli sposi unitamente ad una pergamena vergata da una poesia, ornata da foglie di faggio, l’albero che dona il nome al Comune. Un vero luogo da sogno per un giorno speciale. Grazie a Cecile e Michel, a tutti gli Invitati, alla Pro Loco, alla Comunità di Fuipiano Valle Imagna e alla splendida location della contrada storica di Arnosto dogana della repubblica di Venezia. Oggi una emozionante e partecipata cerimonia matrimoniale”.