Domenica 16 luglio, come da tradizione, numeri da capogiro al raduno intersezionale tra gli Alpini Valtellinesi e Bergamaschi al Passo San Marco (47esima edizione) organizzato dai gruppi alpini di Averara e di Albaredo: 130 gagliardetti e 2000 persone, non solo penne nere dunque.
Gli alpini bergamaschi e valtellinesi si sono incontrati e salutati al passo per celebrare la tradizione nata 1976 per volontà di due reduci di Russia di Albaredo (Sondrio) e Averara (Bergamo) che vollero perpetuare la fratellanza maturata in quella tragica esperienza in terra straniera, incontrandosi ogni anno a cavallo tra la Val Brembana e la Valtellina.
Tante le autorità presenti, come il consigliere regionale Jonathan Lobati, il consigliere nazionale Ana Renato Spreafico, tantissimi sindaci – oltre ovviamente quelli di Albaredo, Patrizio del Nero e Averara, Mauro Egman.
“Al primo incontro su questo passo – ha ricordato Bruno Paternoster, capogruppo del gruppo Alpini di Averara – furono 11 alpini, oggi contiamo quasi 130 gagliardetti. Continuiamo a ricordare quei reduci che ci hanno regalato un Paese libero. E oggi, sull’altare, abbiamo voluto mettere i cappelli di Vittorio e Paolino Egman che ci hanno lasciato e hanno partecipato a tutte le 46 edizioni del raduno. Abbiamo voluto che fossero ancora con noi”.
“Un grande famiglia che si ritrova ogni anno per rivendicare l’importanza dell’amicizia, della solidarietà e in particolare l’appartenza ad un corpo nel quale scorre a fiumi, lo spirito della gente di montagna” ha detto il consigliere regionale Lobati.
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