Venezia in Valle Imagna? Sabato 29 luglio, presso il Palazzetto dello Sport di Sant’Omobono Terme, inaugurata la mostra “Incantevoli visioni di Venezia su cartoline postali d’epoca” con anche antiche foto e recenti dipinti, promossa da Foto Frosio Valle Imagna in collaborazione con il Centro Studi Valle Imagna. La mostra resterà aperta tutti i giorni, festivi compresi, fino al 26 agosto, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21.
Presenti numerose autorità: il sindaco di Sant’Omobono Terme Ivo Manzoni, l’assessore regionale Paolo Franco, i consiglieri regionali Jonathan Lobati, Pietro Macconi, Michele Schiavi, il presidente della Comunità Montana Valle Imagna Roberto Facchinetti.
“Esposizione molto interessante – spiega il sindaco di Sant’Omobono Ivo Manzoni – un richiamo alla storia che vede Bergamo e la nostra valle essere molto legate a Venezia, con strutture simbolo della Repubblica Veneta come la contrada di Arnosto a Fuipiano Imagna e il castello dei Carevi a Valsecca. Meritevole anche l’annullo postale creato per un iniziativa davvero di pregio. Un ringraziamento alle autorità intervenute, segno dell’importanza della mostra. Infine un grazie a Stefano Frosio e al Centro Studi per l’organizzazione”.
“Un grazie a Stefano Frosio, al Centro Studio Valle Imagna e a tutti coloro che hanno collaborato a questa mostra – dichiara il vicesindaco di Sant’Omobono Terme Demis Todeschini –, che vuole celebrare una profonda amicia storica con la terra venta, con le bellezze di Venezia. Tanti elementi uniscono la Valle Imagna a Venezia, tra l’altro Valle Imagna era terra di confine quindi molto strategica e i valdimagini sono stati alleati fedeli della Serenissima. Una bella occasione che unisce idealmente la Lombardia e il Veneto nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Speriamo che tanti cittadini e turisti apprezzino questa mostra”. “Una iniziativa molto positiva per la Valle Imagna che ricorda il forte legame tra la Bergamasca e Venezia” sottolinea il consigliere regionale Jonathan Lobati presente all’inaugurazione.
“La cartolina postale torna ad essere un formidabile strumento di comunicazione, oggi decisamente meno utilizzato in chiave epistolare, ma ancora in grado di trasmettere immagini incantevoli di ambienti celebrati dalla storia e dall’opera di uomini, artisti e artigiani, commercianti e conquistatori che li hanno modellati e abbelliti nei secoli – spiega Antonio Carminati, direttore del Centro Studi Valle Imagna –. Le cartoline storiche su Venezia, pazientemente raccolte da Stefano Frosio in decenni di ricerca e di documentazione, sino a costituire oggi una collezione invidiabile per quantità e qualità del fondo, sono un chiaro esempio della forza dell’immagine per raccontare la vita e le molteplici espressioni della città lagunare riconosciuta dall’Unesco, già nel 1987, Patrimonio mondiale dell’umanità, per l’unicità e la singolarità dei suoi valori culturali, storici, architettonici e artistici.
Le cartoline storiche della collezione Frosio illustrano un paesaggio culturale eccezionale, ottenuto dalla combinata opera dell’uomo e della natura nei secoli scorsi, inducono rare suggestioni d’altri tempi e fanno sognare ambienti umani di chiara fama e bellezza. Allestita a Sant’Omobono Terme, un tempo territorio situato in prossimità del confine a occidente dello Stato di Terraferma di Venezia con lo Stato di Milano, la mostra di cartoline storiche, accompagnata anche da una sezione di fotografie e dipinti, richiama alla luce il radicato sentimento di fedeltà delle popolazioni di queste terre al Leone di San Marco, che per quasi quattrocento anni, dal 1426 al 1796, ha espresso sin quassù il suo dominio”.