Oggi, giovedì 17 agosto, la 59esima edizione della mostra zootecnica a Roncola – da sempre l’unica fiera per la partecipazione di mucche da tutta la Valle Imagna – ha aperto la stagione delle fiere in Bergamasca.
A vincere il premio Reginetta è stata la mucca Jordy dell’Azienda Agricola Pelegrì di Avogadro Ivan di Palazzago; ad aggiudicarsi, invece, il riconoscimento sia di Regina – salendo sul gradino più alto del podio – sia di Miglior Mammella è stata la mucca Gold dell’Azienda Agricola di Oscar Locatelli di Rota d’Imagna. Viene quindi interrotto il dominio dell’azienda Pelegrì di Palazzago, che ha vinto il premio Regina per quattro anni consecutivi, fino allo scorso anno. Gold, insieme alla seconda e alla terza classificata per il premio Regina – rispettivamente le mucche Ginevra e Corona dell’Azienda Pelegrì -, parteciperanno alla finale in Val Taleggio, sabato 21 ottobre.
La fiera, che ha avuto luogo presso il Campo Sportivo parrocchiale di Via Canale, ha accolto 110 capi – di razza Bruna e Pezzata Rossa – e 8 aziende agricole: 3 di Roncola, 3 di Palazzago, 1 di Costa Valle Imagna, 1 di Almenno San Bartolomeo. C’è stato, inoltre, un momento dedicato alla conduzione dei vitelli da parte dei giovani allevatori, atto a mettere in luce anche i giovani collaboratori delle aziende. Nel campo erano poi presenti varie bancarelle di prodotti legati al territorio, oltre che le associazioni locali e una cucina con punto ristoro.
Premiazioni Regina e Miglior mammella
La fiera, che esiste da più di 60 anni, viene organizzata dal Comune di Roncola e dal Gruppo Allevatori, con il patrocinio di Regione Lombardia e in collaborazione con la parrocchia e con le associazioni locali, quali la Comunità Montana Valle Imagna, il Consorzio Bim Bergamo e l’Associazione Nazionale Alpini.
Il Sindaco di Roncola Marcellino Rota esprime come la manifestazione si sia ben svolta: “Tutte le categorie sono state premiate: tutti hanno ricevuto, se non il primo, altri premi, per cui anche gli allevatori sono contenti. Anche il tempo ci è favorevole e ha portato anche più pubblico, a dimostrazione dell’interesse che c’è per questa fiera. Già da diversi anni, abbiamo anche scelto di premiare il miglior gruppo e il maggior gruppo di allevatori”.
L’obiettivo è, di fatto, “incentivare l’attività agricola, favorire soprattutto gli allevatori giovani e la loro partecipazione, valorizzando il lavoro che fanno”. Si tratta, dunque, di una manifestazione che mira a promuovere il territorio e le aziende agricole che ne fanno parte, valorizzando il corretto rapporto tra uomo e animale, che esula in maniera totale dal concetto di allevamento intensivo. “L’intento è di mantenere nel tempo le aziende agricole esistenti – spiega il Sindaco -, sia di mucche che di capre, per il nutrimento del territorio a livello fisico e ambientale, ovvero inerente alla naturale pulizia di boschi e prati. Vogliamo favorire queste aziende, aiutandole, in modo tale che continuino questa attività; in effetti, stiamo riuscendo in questo intento, dal momento che la maggior parte degli allevatori sono giovani”.
I giovani allevatori conducono i vitelli