Il 2 settembre 1973 a Barcellona, sulla collina del Montjuich, Felice Gimondi, fuoriclasse del ciclismo su strada, diventa campione del mondo di ciclismo su strada, battendo allo sprint il favorito Freddy Maertens. Un evento eccezionale per l’Italia, Bergamo e la Valle Brembana.
A distanza di 50 anni da quella bellissima giornata, il Museo del Falegname Tino Sana (molto legato alla figura di Gimondi: al suo interno ci sono numerosi suoi cimeli) promuove un evento il 2 e 3 settembre in Piazza Dante (Bergamo) per celebrare questo importante anniversario.
Autorevoli personaggi ricorderanno la figura di Gimondi. Saranno inoltre esposte biciclette che hanno accompagnato altrettante vittorie del campione, unitamente alla prima storica bicicletta da corsa, datata 1900, e a quella usata al primo campionato del mondo dilettanti vinto da un corridore italiano, il milanese Libero Ferrario nel 1923. Il momento clou delle due giornate è rappresentato dallo scoprimento della scultura di Emiliano Facchinetti (in legno di cedro), che troverà poi collocazione definitiva in uno spazio pubblico cittadino.
Per l’occasione, Piazza Dante avrà un allestimento ad hoc: i colori della maglia iridata conquistata a Barcellona rappresentano il filo conduttore cromatico dell’allestimento: dalla semiruota gigante che sottende la scultura posizionata sul palco, e che all’imbrurnire si illumina, alle coperture piramidali dei dieci box che custodiscono le biciclette. Nell’insieme si è voluto proporre i caratteri canonici della festa popolare. Non a caso Piazza Dante è parte di un complesso urbano che nel Settecento era teatro della famosa Fiera di Sant’Alessandro, patrono della città.
Il PROGRAMMA