Una brutta battuta d’arresto, figlia di una prestazione poco pugnace. Finisce 3-2 per la Fiorentina lo scontro con l’Atalanta alla quarta di campionato, dopo che i neroazzurri erano andati in vantaggio e rimontato sul successivo 2-1.
Gasperini in apertura non rischia l’ariete Scamacca e punta su un attacco “leggero” con Lookman unica punta e Koopmeiners e De Ketelaere a sostegno. Nella prima metà del primo la cosa funziona, tanto che i neroazzurri conducono le danze e arrivano al vantaggio con Koopmeiners che si libera al tiro su imbeccata da sinistra di De Roon. Dopo il cooling break la Viola entra finalmente in campo e la squadra bergamasca si appiattisce sulla tre quarti dove Nico Gonzales imperversa e dove Bonaventura e Ducan si mostrano molto più vivaci dell’intera retroguardia atalantina, con le novità di Carnesecchi in porta e Toloi al posto di Djmsiiti.
Dopo la mezz’ora il possesso palla è solo viola e arrivano i due gol dei locali che ribaltano l’incontro. In entrambi i casi l’origine è uno spiovente da sinistra: sul primo Nico Gonzales dal secondo palo gira per Bonaventura di testa e l’ex controlla e tira indisturbato 1-1. Sul secondo, di Duncan, arriva Martinez Quarta e incorna di prepotenza: 2-1 e si va al riposo.
Nella ripresa l’Atalanta entra con piglio più deciso e Lookman si presenta due volte davanti a Terraciano senza riuscire ad innescare un tiro apprezzabile. Al terzo tentativo al 53′(ancora assist di De Roon) il centroavanti si sblocca e scarica con decisione sul primo palo da dentro l’area: 2-2.
Gasperini, pensando anche all’impegno europeo, fa tre cambi in un solo slot: fuori Lookman, De Keteleare e Zappacosta e dentro Scamacca, Pasalic e Zortea. Sembra la mossa per premere sull’acceleratore e invece la partita torna a farsi equilibrata tanto che le migliori occasioni sono di marca viola, con occasioni per Nico Gonzales (fuori di poco) e Brekalo (tiro diagonale ben parato da Carnesecchi). Quando anche Italiano cambia la linea avanzata (dentro Beltran e Kouamé, fuori Nico Gonzales e Nzola) arriva il nuovo vantaggio della Fiorentina, proprio con una combinazione al 76′ fra i due nuovi entrati che Kouamé conclude in gol, ancora una volta indisturbato a centro area.
Le mosse finali vedono l’ingresso di Adopo per Koopmeiners e addirittura Miranchuk per Ruggeri. Dalle parti di Terraciano però non si arriva più e tutto si spegne in un corner al 97′ con occasione di Pasalic spenta da Kouamé. Finisce 3-2 con l”Atalanta da trasferta che dopo Frosinone perde anche in Toscana. Da rivedere e non poco gli equilibri in difesa, dove senza dubbio si avverte l’assenza di un centrale difensivo di personalità e mestiere. E presto per trarre sentenze, ma la strada appare in salita. E in Europa ci vorrà ben altro piglio.