Ex stazione dei treni, si cerca un gestore: potrebbe diventare un centro diurno per anziani

Il Comune di San Pellegrino Terme punta a rilanciare un'altra ex stazione dei treni: dopo quella in Piazza Granelli diventata un bar-ristorante e aperta lo scorso gennaio, ora si cerca ancora un gestore per l'edificio liberty in Piazza Rosmini, a fianco dell'area mercato.
11 Ottobre 2023

Il Comune di San Pellegrino Terme punta a rilanciare un’altra ex stazione dei treni: dopo quella in Piazza Granelli diventata un bar-ristorante e aperta lo scorso gennaio, ora si cerca ancora un gestore per l’edificio liberty in Piazza Rosmini, a fianco dell’area mercato.

Al momento è lo stesso Comune che – grazie ad un finanziamento di 980 mila euro da parte di Regione Lombardia – sta procedendo al recupero dell’immobile. Ad occuparsi dei lavori la ditta Guerinoni di Dalmine con termine previsto per la fine di questo anno.

Dopo la decisione, da parte del Comune, di occuparsi direttamente dei lavori di ristrutturazione visto che nessun privato si faceva avanti, ora però la ricerca riparte per quanto riguarda la gestione. Nei giorni scorsi è stato infatti pubblicato l’avviso pubblico (qua il link) per la locazione ad uso sociale-turistico-commerciale dell’edificio.

La base d’asta prevede un canone di affitto di 15 mila euro per i primi tre anni e di 15 mila per i successivi, con un contratto di 10 anni più dieci.  La destinazione d’uso dell’immobile dovrà essere di natura ricettiva, turistica, commerciale o sociale e le offerte potranno essere presentate entro il 30 novembre. Tra le proposte – come fa sapere il vicesindaco Vittorio Milesi – anche un centro diurno per anziani, ma non si escludono finalità turistico-commerciali.

La ex stazione ferroviaria, lampante esempio dell’architettura Liberty sanpellegrinese, è stata edificata a cavallo fra il 1905 ed il 1906 secondo il progetto dell’architetto Romolo Squadrelli, colui che progettò anche tutte le altre stazioni della linea ferroviaria della Valle Brembana.

Chiusa dal 1966 in concomitanza dell’interruzione del servizio ferroviario, l’immobile – composto da un corpo centrale a due piani e due laterali allineati lungo la pista ciclopedonale – ha conosciuto un lento snaturamento anche a causa di un’attività ristorativa presente per un periodo. Al piano superiore c’è un appartamento con ingresso separato che potrebbe venire sfruttato, ad esempio, per un bed and breakfast.

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