L’Atalanta cade sotto i colpi dell’Inter, troppi errori contro la prima della classe

Un’Atalanta disattenta subisce la prima sconfitta casalinga della stagione.
4 Novembre 2023

Un’Atalanta disattenta subisce la prima sconfitta casalinga della stagione. A guadagnare lo scalpo del Gewiss Stadium è l’Inter, grazie a Calhanoglu e Lautaro, per i padroni di casa inutile il gol di Scamacca. Squadra che vince non si cambia (quasi): la Dea si presenta con un solo cambio rispetto ad Empoli, è Zappacosta che scalza Hateboer dalla fascia destra. L’Inter fa altrettanto, ma in difesa, sostituendo Bastoni con De Vrij. Confermate entrambe le coppie d’attacco Lookman-Scamacca e Lautaro-Thuram.

I primi 20 minuti scorrono senza particolari emozioni, squadre attente e ritmi non altissimi: il primo squillo è bergamasco, con Ruggeri che prova al volo da buona posizione, conclusione larga. Alla mezz’ora Pavard si fa male al ginocchio e al suo posto entra Darmian. Proprio lui, qualche minuto dopo, si proietta in avanti in piena area, riceve un filtrante, si allunga la sfera e viene travolto da Musso in uscita.

L’arbitro assegna rigore per l’Inter e Calhanoglu con un destro preciso porta avanti i suoi. Lo stesso turco impegna subito dopo il portiere argentino, con una botta da fuori forte ma centrale. L’Atalanta non riesce a trovare fluidità di manovra, i meneghini chiudono ogni spazio e gli orobici vanno nello spogliatoio senza aver mai impensierito Sommer.

La tendenza non si inverte nemmeno nel secondo tempo, anzi l’Inter trova il raddoppio. La costruzione dal basso si inceppa, Ederson perde un brutto pallone, Lautaro in area se la porta sul destro e con un tiro preciso manda la palla sul palo lontano. 0 a 2 che potrebbe chiudere la partita, invece l’Atalanta trova la scintilla.

Lookman pressa forte ma regolarmente Di Marco e gli porta via la palla, cross basso nel cuore dove Scamacca arriva in girata e riapre il discorso al 60’. I bergamaschi prendono un po’ di coraggio, ci prova Lookman dai 20 metri, Sommer si stende sul tiro velenoso del nigeriano. Entrano anche Muriel, Pasalic e de Keteleare per aggiungere peso offensivo, ma ai padroni di casa non riesce un forcing finale convincente, nonostante una buona occasione per Scamacca su cui Sommer è ancora bravo.

Al 92’ gli orobici restano in dieci per l’espulsione di Toloi, ammonito due volte in meno di dieci minuti. È l’epilogo di una partita giocata senza la necessaria continuità da parte della Dea, che si è vista solo a sprazzi e mai in modo regolare. Una sconfitta che dovrà far pensare in vista dell’appuntamento di Europa League contro gli austriaci dello Sturm Graz: partita da non sbagliare assolutamente se si vuole proseguire il cammino europeo.

Foto: Alberto Mariani

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