Una chiara vittoria, che consegna definitivamente all’Atalanta il primo posto nel girone, chiuso senza sconfitte. Finisce con un trionfale 0-4 la trasferta in Polonia dell’Atalanta, che travolge il Rakow con una prestazione intensa e volitiva. In partenza Gasperini mette in campo l’annunciata Atalanta 2, imbottita di riserve e giovani, con un trio di tutto rispetto in avanti formato da De Katelaere, Miranchiuk e Muriel. L’undici risulta quindi così schierato: Carnesecchi; Hateboer, Bonfanti, Del Lungo; Holm, Adopo, Pasalic, Zortea; Miranchuk, De Ketelaere, Muriel.
Il colombiano, in evidente crescita e galvanizzato dalla magia del 3-2 contro il Milan, al 13′ sblocca il risultato. Miranchuck conquista un bel pallone sulla trequarti e serve Muriel, che finta il tiro per aggirare l’ultimo difensore e poi fulmina alla sua sinistra il portiere polacco: 0-1. Passano altri tredici minuti e arriva il raddoppio grazie a Bonfanti, che sigilla l’esordio da titolare (aveva giocato in serie A da subentrato con il Napoli) infilando sotto misura su un batti e ribatti da corner a pochi metri dalla linea di porta.
La partita è piacevole e l’Atalanta 2 ha buone trame e sufficiente personalità. Plavsic si divora il gol dell’1-2 ciccando il pallone a centro area, tutto solo all’altezza del rigore con Carnesecchi fuori causa. Sul fronte opposto Muriel si isola in area e scatena il suo genio calcistico con un doppio colpo di tacco “Milan style”: il primo è respinto da un difensore, il secondo dal palo.
Nella ripresa Gasperini conferma l’undici titolare e dopo pochi minuti Muriel si ritrova ancora a tu per tu con il portiere Kovacevic: sembra un gol facile facile, ma la conclusione del colombiano si spegne clamorosamente a lato. I polacchi hanno poche idee e parecchio confuse, anche per merito di una retroguardia atalantina che con Hateboer, Del Lungo e soprattutto Bonfanti ha sempre buon gioco. A creare spesso ripartenze pericolose è Miranchuk, particolarmente ispirato.
Dopo due pericoli in area atalantina (palo e paratissima di Carnesecchi di piede su doppio tiro di Kovacevic), arriva al 73esimo lo 0-3 ancora con Muriel. Holm galoppa a destra e disegna un cross arcuato al centro su cui un difensore polacco interviene maldestro, finendo per favorire il tocco decisivo di Muriel.
Nel finale il Rakow si dimostra modesto sparando fuori un paio di possibilità di tiro, mentre per l’Atalanta c’è ancora un’occasionissima di Pasalic (colpo di testa parato dal portiere) e il premio dell’ingresso in campo per il portiere Rossi e per Palestra, Cissé, De Nipoti, Mendicino. Quest’ultimo addirittura diciassettenne. Il sigillo finale è per De Kateleare, che segna nel recupero lo 0-4 con un diagonale da dentro l’area. Una serata da incorniciare, con tante risposte intriganti e la sensazione che a primavera, negli ottavi ci sarà da divertirsi.