“Correre è lo spazio aperto dove vanno a giocare i pensieri” diceva una frase di Mark Rowlands. Oggi vi raccontiamo la storia di Cristina Sonzogni, poliedrica atleta 46enne di San Pellegrino Terme – nonché insegnante di educazione fisica al Turoldo di Zogno e maestra di sci – capace di ottenere ottimi risultati in vari sport, dallo sci, alla corsa in montagna passando per la bicicletta. Nei mesi scorsi ha gareggiato vestita da sposa (si era sposata il giorno prima) alla seconda edizione della “Vertical Zucco”.

“Fin da piccola ho amato il mondo dello sport e, in quel periodo, all’età di 5 anni, ho praticato alcune differenti discipline come lo sci di discesa, la danza classica ed infine la pallavolo. Parecchi anni dopo, a 22 anni, mi son tesserata in una squadra dove ho praticato triathlon con la squadra ‘Steel Triathlon’ e corsa in montagna e su strada. Infine, nel 2007, sono diventata maestra di Snowboard. – racconta Cristina. – Intorno al 2002 ho iniziato a fare le prime corse agonistiche in montagna e su strada, dove ho ottenuto i primi risultati con qualche podio”.

Il 2019, per Cristina, è stato l’anno dove ha riscosso numerosi successi sia nella corsa che nel Triathlon. Quello importante, ottenuto nella Corsa su strada e poi in montagna, è stato il primo posto nella categoria femminile alla gara “Monza-Resegone” (è una competizione storica e molto nota). Invece, per quanto riguarda il Triathlon, la sanpellegrinese ha ottenuto la prima posizione nella gara MTO “Orobie Ultra Trail” che è partita da San Pellegrino ed è arrivata al traguardo in Città Alta.

Sempre in quello stesso anno Cristina ha raggiunto la quinta posizione in una competizione per lei molto importante: il “Canada Xtreme Triathlon” mentre, appunto, si trovava in Canada. Come sappiamo, non è sempre facile affrontare una gara, perché non si può mai sapere cosa ci si può trovare di fronte e spesso le sensazioni che si provano variano molto: “Ciò che provo prima di una gara varia a seconda di ciò che sto per affrontare. Se è di corsa sono abbastanza tranquilla, mentre nel triathlon c’è un pochino di paura per quanto riguarda le acque libere (il mare e il lago ndr) oltre al fatto che ad affrontare queste competizioni ci sono moltissimi partecipanti. Altro aspetto da non sottovalutare è la lunghezza dei vari percorsi delle competizioni”.

Ad accompagnare Cristina in alcune gare c’è suo marito, Luca Arrigoni. Ma come è gareggiare insieme in queste competizioni? “Io per lui sono stata un po’ da traino, dato che all’inizio non praticava nessuno sport se non calcio, che ha fatto alcuni anni fa. Quindi cos’ho fatto? Da brava moglie ho spronato mio marito a fare sport. Ha persino imparato a sciare! – ride – E a conoscere meglio il mondo della corsa agonistica. Fare questo insieme è un buon motivo per stare più uniti che mai e condividere insieme ogni cosa facendo sport e visitando posti nuovi”.

Il 9 settembre dello scorso anno Cristina e Luca si sono giurati amore eterno nella Chiesetta di Caravaggio di San Pellegrino Terme. Come vuol la tradizione i due si sono sposati nel paese natale di lei, ma la sposa come è arrivata al luogo della cerimonia? Beh… a differenza delle classiche spose che arrivano in macchina, Cristina è arrivata dal suo Luca in abito da sposa in sella alla sua bicicletta! Ma c’è di più… il giorno dopo, invece di partire per la luna di miele, i due novelli sposi hanno deciso di fare una piccola “pazzia”: gareggiare alla seconda edizione della “Vertical Zucco”!

I due hanno infatti partecipato alla competizione con dei look un po’ particolari: Luca ha indossato scarponi, pantaloncini e la maglietta della gara, ma non senza la cravatta. Lei, invece, non è passata affatto inosservata lungo la Vertical perché ha gareggiato col suo abito da sposa! Com’è stato partecipare a questa gara da novelli sposi? “Onestamente avevamo già in mente di partecipare insieme alla Vertical. La nostra idea principale era mettere un accessorio del nostro matrimonio. Durante il nostro giorno più bello qualcuno mi ha suggerito di fare la Vertical vestita da sposa e così ho fatto. Dato che la partenza era vicina a casa mia, questo ci ha fatto ricordare il giorno del nostro matrimonio e tutti i ricordi che abbiamo legati a questo luogo speciale – spiega Cristina – In molti son rimasti stupiti ed a priori c’era già qualcuno che non credeva al fatto che il giorno dopo del nostro matrimonio avremmo partecipato alla Vertical Zucco. Mi son goduta questa giornata divertendomi e ho fatto foto con chi assisteva alla gara”.

Ad oggi la sanpellegrinese lavora come insegnante di Scienze motorie presso l’Istituto Turoldo di Zogno e maestra di snowboard/telemark della Scuola Sci Valtorta. Durante l’inverno, insegna ai suoi allievi questa disciplina sulla neve dei Piani di Bobbio. Non solo: nella sua vita Cristina si da fare anche nel sociale. È una volontaria del camp di terapia ricreativa al “Dynamo Camp” e dell’Associazione “Con Giulia”. Infine è la fondatrice del gruppo speciale degli “In-super-abili”.

Per quanto riguarda il futuro: “Da non molto tempo ho creato un gruppo in cui vengo sempre affiancata e supportata da mio marito, con ragazzi diversamente abili che si chiama ‘In-superabili’. Se ci sono gare di corsa aperte a tutti, mi organizzo e chiedo se si può partecipare con loro per regalargli una giornata speciale insieme. In futuro vorrei continuare a mantenere più attivo il gruppo partecipando a più eventi possibili. Per il resto invece ho in programma delle gare di Triatlon “OFF Road” dove si utilizzerà la mountain bike e si starà in mezzo alla natura ed infine fare un viaggio in bici nelle zone della Francia insieme a Luca”.