In occasione delle attività di orientamento interno e ri-orientamento organizzate per permettere agli studenti del secondo anno dell‘Istituto Superiore di San Pellegrino di fare le proprie scelte formative più appropriate, è stata organizzata una interessante attività ispirata al tema “Squid Game”, la serie televisiva sud coreana che ha riscosso recentemente grande successo.
Nella serie, il protagonista è un ludopatico divorziato ed enormemente indebitato, che vive in un quartiere molto povero grazie all’aiuto economico della madre. Tramite uno sconosciuto viene invitato a partecipare a una strana gara composta da sei giochi per bambini con l’obiettivo di vincere una grossa somma di denaro. Egli accetta l’offerta sperando di risanare così la propria situazione familiare nei confronti sia della madre sia di sua figlia, cercando di ottenerne l’affidamento. Accettando si ritrova così in un luogo sconosciuto insieme ad altre 455 persone con situazioni e debiti simili ai suoi. I giocatori sono tenuti costantemente sotto controllo da guardie mascherate, sotto la sovrintendenza del “Front Man”, il capo che gestisce tutto il gioco. I giocatori scoprono ben presto che chi perde viene ucciso brutalmente e ogni morte aggiunge molto denaro al montepremi finale di circa 33.000.000 €. Il protagonista fa squadra con altri giocatori, incluso il suo amico d’infanzia, per sopravvivere alle sfide brutali sottoposte dai giochi.
“Il nostro gioco è stato decisamente meno brutale” dice Guido Fraschini, docente di Laboratorio di accoglienza turistica. “ Abbiamo invitato i ragazzi tramite biglietti a tema Squid Game (“Vuoi giocare con noi?”). L’invito era rivolto agli studenti di seconda che dovranno fare la scelta dell’indirizzo da prendere il prossimo anno”. “Abbiamo ricevuto quasi 50 visite” conferma Alice Barachetti orientatrice del quinto anno di Accoglienza turistica. “I ragazzi divisi in 10 gruppi hanno dovuto fare un percorso basato su 8 postazioni, ciascuna ispirata ad un tema attinente all’accoglienza (geografia, check-in, telefonata di prenotazione, patrimonio artistico, comunicazione, promozione e vendita, lingua inglese di settore, viaggi). In ogni postazione i ragazzi del triennio conducevano i giochi, che potevano essere domande, simulazioni, attività di vario tipo”.
“Per ogni postazione i gruppi potevano raccogliere al massimo 10 punti, più 3 per il gruppo che avrebbe concluso per primo tutte le postazioni,” spiega Alma Ferrara, compagna di classe di Alice e anche lei orientatrice e responsabile di una delle postazioni di gioco. “ Nella gestione delle postazioni – gioco hanno partecipato 46 ragazzi sui 54 del triennio. Questo è servito a far percepire lo spirito di gruppo dell’accoglienza, e la voglia di regalare un’esperienza agli ospiti (i nostri compagni più giovani), proprio come se fossimo in un settore animazione di un resort o di un villaggio turistico”.
“Devo confessare che mi sono divertita molto a condurre uno dei giochi che avevamo organizzato,” prosegue Alice, “ma c’è stato un momento in cui mi sarebbe piaciuto essere al loro posto perché le attività erano molto coinvolgenti e lo spirito competitivo si è fatto sentire davvero tanto”. Alma e Alice hanno le idee chiare rispetto ai loro interessi pur essendo molto aperte in merito al loro futuro lavorativo. “Sono sempre stata attratta dal mondo del turismo – racconta Alice – e per questo ho partecipato al progetto Erasmus promosso dal nostro Istituto lo scorso anno facendo una splendida esperienza all’estero. Sarei curiosa anche di intraprendere un percorso universitario che mi aiuti a rinforzare le mie competenze in questo settore anche se mi sento pronta anche per il mondo del lavoro.”
“A me piacerebbe molto lavorare in aeroporto,” dice Alma, “mi piace molto parlare le lingue straniere e in questi anni abbiamo avuto alcuni incontri con il personale dell’aeroporto di Orio che mi hanno stimolato e incuriosito molto e penso che potrebbe essere un luogo dove i miei interessi potrebbero trovare molta soddisfazione e dove potrei comunque applicare ciò che ho imparato a scuola nell’accogliere il turista”.
Idee chiare ma anche molta curiosità e voglia di mettersi in gioco. Per la cronaca, il gruppo che ha vinto lo “Squid Game” è il gruppo numero 7 (Andrea Mosca 2C, Selen Locatelli e Linda Salvetti 2D, Sebastiano Conti 2E), con 65 punti. Purtroppo per loro non avevano il montepremi finale di 33.000.000 € ma hanno avuto solo la soddisfazione di essere stati i più bravi.