22 anni da Ubiale e parla di politica a 179 mila follower: Michele Gotti e “Pampleth Politics”

"I giovani sono disinteressati alla politica? Non è vero, è la politica spesso ad essere disinteressata ai giovani".
16 Febbraio 2024

Rispetto agli anni passati, oggi il rapporto tra il mondo della politica ed il mondo del digitale sembrerebbe che si stia prestando a svariate riflessioni e a farne la differenza sono i giovani. Da alcuni studi è emerso infatti che nell’epoca attuale in cui viviamo le nuove generazioni tendono a pubblicare quotidianamente, e frequentemente, contenuti di carattere sociale e politico online, mostrando che i giovani siano più “avanti” a distinguere i fatti dalle opinioni altrui rispetto a chi fa queste cose da più anni. Tra questi giovani che sul web parlano di politica c’è anche il giovane Michele Gotti, 22enne di Ubiale Clanezzo, con la sua pagina Instagram “Pampleth Politics” con ben 179 mila follower.

La scoperta per questa passione è immemore: è stata una vocazione che è maturata nel tempo con l’interesse per l’attualità, la politica e la storia quando avevo circa 15 anni. Il tutto è nato in quel periodo perché stavano avvenendo degli eventi importanti sia a livello nazionale che a livello internazionale. In contemporanea, dato che all’epoca frequentavo ancora le superiori, sono stato anche rappresentante di classe” – racconta Michele. – “Nel 2021, anno in cui mi sono diplomato all’Istituto Superiore San Pellegrino nell’indirizzo di ‘Accoglienza Turistica’, ho deciso di iscrivermi all’Università Statale di Milano dove da 3 anni frequento la facoltà di Scienze internazionali e delle istituzioni europee”.

Più o meno in quello stesso periodo Michele ha dato vita a “Pampleth Politics”. Si tratta di una pagina Instagram nella quale il giovane brembano esprime le sue idee sulla politica, storia ed attualità creando un modesto spazio didattico e di divulgazione con gli altri utenti presenti sulla piattaforma: “Quando l’ho creata, rispetto ad oggi, ai tempi non ero ben formato su questo genere di argomentazioni e confesso che non mi sarei mai aspettato che ricevesse un’importante seguito. Ciò mi ha permesso di poter esprimere i miei pensieri creando uno spazio di dibattito dove chiunque può controbattere e dire le proprie opinioni”.

Come è vedere il mondo della politica da un punto di vista giovane? “La politica per un giovane è una sfida riguardante il futuro, da affrontare con uno spirito idealista con la costante volontà di capire il mondo e di contribuire al progresso della società. Qualche volta mi capita di sentire che i giovani sono disinteressati alla politica. Non è vero, è la politica spesso ad essere disinteressata ai giovani. La terra bergamasca può vantarsi di essere la provincia con il maggior numero di giovani amministratori, questo non è certamente un segno di disprezzo per la politica da parte dei giovani del nostro territorio”.

Quali i pro e quali i contro? “Dalla parte dei pro ci sono l’energia e le capacità che possiedono i giovani che con i social riescono ad essere sempre aggiornati ottenendo anche più informazioni e dati. Nei contro, invece, un aspetto negativo è il fatto che c’è una disaffezione nella classe politica perché non vi è un rinnovamento nello spettro politico” – ci dice Michele. – “Bisogna avere i piedi per terra, fondando bene le radici nel luogo dove si è cresciuti, e volgere sempre uno sguardo sia alla propria tradizione che al futuro del territorio in cui si vive”.

I tuoi progetti per il futuro? “In mente ci sono tanti progetti che voglio realizzare e portare a termine. Innanzitutto, spero di laurearmi in breve tempo! Un altro progetto che voglio realizzare è candidarmi alle prossime elezioni comunali di Sedrina per il ruolo di Consigliere Comunale: spero che questo obiettivo, col supporto ed il sostegno degli elettori di Sedrina, possa divenire realtà!”.

Oggi, oltre a frequentare l’Università Statale di Milano, Michele è Coordinatore della ‘Lega Giovani Valle Brembana – Imagna: “È un gruppo che sta crescendo sempre di più e vorrei che diventasse sempre più attivo, impegnandosi molto sul territorio delle nostre valli. Per sviluppare meglio un territorio come il nostro, e contribuire alla sua ulteriore crescita, ritengo siano importanti: l’attrattività per le imprese di cui le valli già beneficiano, i servizi che riguardano le famiglie (scuola, consultori familiari…) ed un sistema di trasporti efficienti come ad esempio la pista ciclabile, i pullman ed il cantiere della TEB.

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