E’ la notte delle stelle, è la notte della Champions. Dopo l’esordio (traumatico) a Zagabria di quindici giorni fa, l’Atalanta affronta il primo impegno casalingo nel gruppo C della Champions League 2019-2020, affrontando i campioni di Ucraina (viaggiano verso il quarto titolo consecutivo) dello Shakhtar Donetsk.
I ragazzi di mister Gasperini scenderanno in campo a San Siro alle 18.55, sostenuti dal supporto di circa 25.000 spettatori e caricati a mille dalle sontuose vittorie di Roma e Reggio Emilia, con sei reti e prestazioni da grande squadra, come conferma il terzo posto solitario in campionato alle spalle di Inter e Juventus.
La chiave della serata, al di là dell’indiscutibile valore dell’avversario, è tutta nell’approccio, dopo che la “prima” di Zagabria ha di fatto congelato uomini, gioco e aspettative di qualificazione. C’è insomma da capire se il modello “Dea dominante” tanto in voga in campionato possa essere esportato sul palcoscenico europeo. Due anni fa le partite con Lione, Everton e Dortmund avevano dato risposte positive, ma qui il livello (anche se i nomi a prima vista non appaiono altisonanti) è assolutamente più alto.
L’Atalanta di Zagabria però è stata talmente brutta (o addirittura inesistente) da poter essere vera. Ecco allora il banco di prova, con l’affetto dei tifosi e la voglia, come ha dichiarato Gasperini in conferenza stampa pre partita, “di prendersi qualche punto in Europa”. Zagabria non è stata e non poteva essere una sentenza. La possibilità di passare agli ottavi non è certo sfumata (e ancor meno quella di arrivare al terzo posto e giocarsi l’Europa League a primavera), ma è necessario che sul terreno del Meazza arrivino lo slancio e la leggerezza mentale delle partite di campionato. Facile a dirsi, meno a farsi, ma gli uomini e le condizioni ci sono.
PROBABILI FORMAZIONI – A livello di formazione scontato il ritorno fra i pali di Pierluigi Gollini (a Reggio Emilia con il Sassuolo ha giocato Sportiello), così come quello di De Roon a centrocampo (a lasciargli il posto potrebbe essere Pasalic, anche se non è “blindata” la presenza di Freuler). In difesa Masiello e Toloi sembrano avere le chance maggiori, mentre a completare il reparto sarà uno fra Djimsiti, Palomino e (difficile) Kjaer. Davanti il trio delle meraviglie formato da Gomez, Ilicic e Zapata sembra inattaccabile (il colombiano in press conference ha detto di poter e voler migliorare ancora…), ma non è escluso l’impiego di Malinowskyi a dar sostanza alla trequarti, stante anche il dubbio di carattere fisico (pretattica?) segnalato da Gasperini.
Con Gomez in campo, Malinowskji potrebbe comunque essere della partita, in quel caso con Ilicic oppure Muriel pronti a subentrare a partita in corso. Una soluzione che ha dato frutti importanti a Ferrara e Genova (tre reti di Muriel), con la Fiorentina (gol di Ilicic) ed anche a Roma, dove l’ingresso di Zapata ha risolto il match. Sugli esterni difficile Gasperini possa privarsi della corsa di Hateboer, che però non ha goduto di turni di riposo in campionato), mentre sulla corsia opposta potrebbe esserci Castagne (in gol al rientro con la Fiorentina). Da non escludere anche Castagne a destra con Goosens a sinistra e Hateboer in panca.
La disponibilità di alternative assolutamente titolari è certamente il valore aggiunto dell’Atalanta di quest’anno, che senza dubbio alcuno ha sostituti di livello in qualsiasi zona del campo. Non è imbarazzo della scelta, ma la consapevolezza “di avere 16 titolari” come ha affermato Gasperini. Anche la difesa, dopo qualche sbandata iniziale, ha acquisito condizione e consapevolezza, confermandosi attenta e concentrata contro attacchi non certo banali come quelli di Roma e Sassuolo. La partita di San Siro sarà arbitrata dal tedesco Tobias Stieler. E comunque vada sarà una notte magica e stellata. Adoss!
DOVE VEDERLA
La diretta tv di Atalanta-Shakhtar Donetsk si potrà vedere in esclusiva su Sky Sport 1. La diretta streaming è disponibile per gli abbonati Sky sul servizio Sky Go.