Una grande Atalanta batte la Lazio e si aggiudica un importante scontro diretto grazie alla magnifica prova di De Ketelaere e, in generale, di tutti gli undici titolari. Undici che vedono un solo cambio rispetto alla gara precedente, Pasalic al posto di Scamacca per dare più copertura al centrocampo orfano di Koopmeiners e maggior libertà a Miranchuk e De Ketelaere davanti.
La Lazio si affida al tridente con Isaksen, Castellanos e Felipe Anderson, è proprio lui a costringere Carnesecchi in uscita bassa dopo nemmeno un minuto di gioco. La Dea prende gradualmente campo e trova la rete al quarto d’ora. Punizione di Miranchuk in mezzo, Kolasinac schiaccia di testa e Provedel respinge. L’azione prosegue e questa volta il cross è Di Ketelaere, Scalvini fa la sponda, Pasalic stoppa di petto e in girata al volo mette in porta con il destro. Gol da centravanti vero per il numero 8.
L’Atalanta cerca di consolidare il vantaggio, i biancocelesti appaiono in difficoltà nella gestione della sfera e gli avversari ne approfittano. Al 42’ un cross in area atalantina viene sfiorato da Scalvini e Marusic dietro di lui tocca la sfera con il braccio. Guida assegna subito il rigore e De Keteleare spiazza Provedel con il suo terzo gol in Serie A della stagione. La squadra di Gasperini potrebbe rientrare negli spogliatoi addirittura sul 3 a 0, ma il colpo di testa di Holm, ancora su punizione, scheggia soltanto la traversa.
Vicino al tris ci arriva anche Miranchuk nella ripresa, dopo un’azione perfetta con De Ketelaere che manda Pasalic sulla sinistra, il suo traversone trova in movimento ad attaccare del russo, tiro però troppo centrale. Entrano Scamacca e Hateboer per la Dea, mentre Sarri opta per Immobile e Pedro. Gli sforzi offensivi dei biancocelesti rimangono però di pericolosità, invece dall’altra parte sale in cattedra De Ketelaere.
L’ex Bruges si isola sulla destra, punta Pellegrini, rientra sul mancino e con un tiro secco sul primo palo fredda Provedel e porta gli orobici sul 3 a 0. Sembra finita, poi Djimsiti fa fallo su Immobile in area al minuto 85, il numero 17 segna il calcio di rigore e gli ospiti sembrano crederci, ma è troppo tardi. 3 a 1 che ben certifica la grande prova atalantina, guidata da un De Ketelaere in stato di grazia, accompagnato dai compagni di squadra, perfetti praticamente in ogni reparto.