Nelle nostre valli l’Operazione Mato Grosso è un’associazione molto radicata e attiva. Esiste un gruppo importante a San Pellegrino Terme (che abbiamo già intervistato qua) e un altro in Valle Imagna. L’Operazione Mato Grosso – vale la pena ricordarlo – è un movimento di volontariato nato nel 1967 dalle idee di Padre Ugo De Censi (prete salesiano originario della Valtellina) con lo scopo di aiutare i più bisognosi dell’America Latina: Ecuador, Perù, Bolivia e Brasile.
“All’interno del nostro gruppo valdimagnino – spiega il volontario Marco Carminati – siamo circa una quarantina di volontari e non mancano giovani e adolescenti. Da anni organizziamo varie e differenti attività che ci permettono di dare un ulteriore aiuto ai bisognosi, oltre all’aiuto che diamo già – racconta Carminati – Il gruppo degli adulti si occupa di attività molto specifiche: gestire La Soffitta dei Poveri a Strozza, i mercatini e recupero dell’usato, vendita dell’artigianato fatto a mano da coloro che vivono nelle missioni del Perù ed infine la raccolta dei viveri che poi vengono preparati e mandati con i container nelle missioni dell’America Latina. Il gruppo dei giovani e degli adolescenti, invece, si occupa principalmente di sgomberi ed imbiancature”.
La Soffitta dei Poveri di Strozza “è iniziata con un gruppetto di giovani della Valle Imagna, e non solo, che nel tempo è cresciuto attirando sempre più persone e volontari. Loro sono: Matteo Personeni e la moglie Cristina Zanchi, Stefano Lava (originario di San Pellegrino Terme, deceduto il 15 luglio 2020) insieme a sua moglie Fiorella Capelli – continua Carminati. – La Soffitta è una sorta di magazzino dove vengono ‘accolti’ vari tipi di oggetti: da quelli usati e dismessi a quelli regalati al movimento di volontariato fino a quelli che sono stati recuperati dai nostri giovani durante i vari sgomberi e trasporti che fanno in giro per le valli. In più le persone, due volte al mese, possono venire a trovarci e scegliere qualcosa da prendere lasciando un’offerta. Non c’è nessun lucro perché il ricavato di tutto va ai poveri delle nostre missioni dell’America Latina.
Alcune volte capita che alcune persone scambino la Soffitta per un centro commerciale: “Non si stanno facendo semplici acquisti, ma carità aiutando chi è meno fortunato di noi. Per chi ci portasse il materiale che non utilizza più, vorrei che pensasse che ciò sia un dono per aiutare i più bisognosi”.
Recuperando oggetti ed utensili usati, che possiedono ancora un valore, gli si dà una seconda nuova vita aiutando i bisognosi e l’ambiente circostante. Infatti, facendo ciò, si può avere un risvolto economico ed ecologico. Durante l’estate il gruppo degli adulti ed il gruppo dei giovani e degli adolescenti si riunisce a Berbenno per la tradizionale e storica Festa dei Colori.
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