Nei giorni scorsi la notizia dell’arrivo di un medico di base che verrà assegnato d’ufficio a tutti i valdimagnini rimasti senza dottore non è piaciuta al primo cittadino di Fuipiano Valle Imagna, Luigi Diego Eléna.
Il motivo? Il nuovo medico riceverà negli ambulatori di Locatello e Costa Valle Imagna, ma – ad ora – non è previsto un presidio a Fuipiano Valle Imagna (nemmeno a Valsecca o Roncola), come accadeva invece – due volte al mese – ai tempi del dottor Manzoni.
“È inaccettabile che il nostro Comune con 96 pazienti provenienti dal dottor Valter Manzoni (in pensione da un anno) – spiega il sindaco – non abbia un presidio in loco. Abbiamo un ambulatorio dotato di servizio pulizia, rete Wi-Fi, riscaldamento, affitto gratuito e mobilio. Senza questo servizio lo spopolamento accelera”.
“Il nostro Comune si pone come presidio-sentinella per tutta la Valle Imagna sotto il profilo idrogeologico. L’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), grazie al nostro contributo, ha inviato tra te tante proposte per la nuova legge sui Comuni montani il diritto di avere un presidio di medico di base. È ora in discussione in Parlamento”.