All’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme un nuovo corso dedicato alle filiere lattiero casearie, vitivinicole e distributive e permetterà di formare anche la figura del Maître Fromager, un “mastro casaro”, titolo di cui in Italia si possono fregiare veramente in pochi.
A proporre il corso – presentato ieri, venerdì 23 febbraio, presso l’Istituto di San Pellegrino – la Fondazione ITS Agroalimentare di Sondrio che ha scelto la scuola sanpellegrinese come partner. Si parte già il prossimo settembre con un numero chiuso di studenti, al massimo 25. Sarà rivolto anche a persone che hanno già un lavoro ma vogliono specializzarsi.
“Quando abbiamo avuto la richiesta da parte della Fondazione ITS Agroalimentare di Sondrio”, dice la dirigente Giovanna Leidi, “abbiamo subito colto la grande opportunità di offrire una scelta di prosecuzione di studi ai nostri studenti con un progetto di alta qualità. Nello stesso tempo questa è un’ottima occasione anche per far crescere il nostro Patto Educativo di Comunità dando al territorio un ulteriore motivo di interesse e coesione. E’ una nuova sfida per la comunità scolastica che affrontiamo volentieri anche con l’obiettivo di consolidare la sinergia dell’Istituto con il tessuto produttivo del territorio generando valore per i nostri percorsi formativi.”
“Il corso ITS ( di Istruzione Tecnica Superiore) per il Tecnico Superiore Enogastronomico specializzato nella filiere lattiero casearie, vitivinicole e distributive”, commenta Francesco Maroni, Presidente dell’Associazione Cheese Valleys e del Distretto del Cibo Bergamo, Valli e Laghi. “si allinea perfettamente con la nostra visione di sviluppo sia come distretto del cibo che come associazione Cheese Valleys. Siamo orgogliosi di essere tra i promotori e confidiamo che questa diventerà una figura altamente competente, rispondendo alle esigenze sia dei giovani che delle imprese dei nostri territori. Questa figura professionale sarà in grado di affrontare con successo le crescenti sfide nel settore enogastronomico, aprendosi sempre di più ai mercati Nazionali e internazionali”.
Grande apprezzamento rispetto al percorso è stato espresso anche da Sara Invernizzi, del Consorzio di Tutela dello Strachitunt, “Non abbiamo bisogno di eroi in montagna o agli alpeggi, ma di imprenditori capaci e informati ed interessati al percorso professionale”. Il percorso ITS di Tecnico Superiore Enogastronomico specializzato nella filiere lattiero casearie, vitivinicole e distributive ha una durata biennale ed è complessivamente di 2000 ore (1.000 ogni anno) di cui la metà sono di aula e la metà di tirocinio in azienda (minimo 904 ore).
“I percorsi ITS”, spiega Stefania Palma della Fondazione ITS Agroalimentare di Sondrio, co progettista del progetto, “sono percorsi terziari non universitari che portano ad un livello 5 EQF di formazione riconosciuto a livello europeo, quindi un livello superiore rispetto al diploma. La durata sarà la stessa dei percorsi scolastici tradizionali e cioè da Settembre a Giugno”.
Questi corsi sono ormai entrati a pieno regime nel contesto formativo Nazionale garantendo uno straordinario tasso di occupazione. Su 315 percorsi ITS, infatti, l’86% dei corsisti è occupato entro 12 mesi. “I criteri di iscrizione e selezione,” conclude Flavia Rocca, Referente Orientamento e Selezione, “prevedono test di selezione e un colloquio motivazionale. Questi si terranno il 16 maggio, il 18 luglio e il 3 settembre; mentre l’inizio del corso è stato previsto per metà settembre. L’orario sarà sviluppato su 5 giorni alla settimana di 6 o 7 ore giornaliere con attività spesso laboratoriali e test alla fine di ogni modulo formativo. Alla fine del corso è prevista una prova tecnico pratica, una scritta di 30 domande a risposta multipla, e una discussione di una tesina. La valutazione finale sarà in centesimi e sarà la somma delle tre prove”.
Grazie ai fondi del PNRR sarà possibile iscriversi a costo zero e sono anche previste borse di studio in base al reddito e al merito per gli studenti fuori sede. A formare il corpo docenti un pool di esperti del settore provenienti da aziende della Valle Brembana. È previsto anche un tirocinio in attività locali che hanno aderito al progetto oltre che presso altre aziende che saranno individuate in funzione delle caratteristiche e delle professionalità che emergeranno dal progetto.