VisitBergamo e Provincia di Bergamo rendono pubblici i dati definitivi 2023 per quel che riguarda il turismo a Bergamo e provincia: l’anno scorso è stato il miglior anno per i flussi di visitatori della storia del territorio orobico, ben oltre i livelli straordinari raggiunti nel 2019. Dati davvero molto positivi nelle nostre valli Brembana e Imagna che hanno accolto, nell’intero 2023, rispettivamente 99.227 (+64,5% rispetto al 2019 e +24,4% rispetto al 2022) e 32.296 (+22,4% rispetto al 2019 e +34,1% rispetto al 2022) turisti.
Durante l’arco dell’anno passato son stati bene 1.392.067 gli arrivi (numero di turisti) sul territorio di Bergamo, 2.872.202 le presenze (numero di notti). Numeri record, che staccano rispettivamente di circa 150mila e quasi mezzo milione i picchi raggiunti nel 2019, anno pre-pandemia.
A influire su un trend che stava già risalendo dopo il crollo del 2020 è stato anche l’anno di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura, che ha riversato sul capoluogo flussi turistici mai registrati prima e che ha consentito di conseguire – considerando anche il numero di escursionisti, ovvero i turisti che ripartono dopo qualche ora di visita – lo straordinario risultato di 11.6 milioni di visitatori a Bergamo e Brescia.
È il flusso dei turisti stranieri a fare da protagonista: dopo aver nettamente superato sia per arrivi che per presenze i valori del 2020 e del 2021, il trend continua a crescere e si registra un deciso miglioramento anche in comparazione con il 2019. Il dato da sottolineare è che, a livello provinciale e per la prima volta negli ultimi quattro anni, il numero di turisti stranieri ha superato quello dei turisti italiani, 50,4% di presenze straniere contro le 49.6% di presenze italiane. Registriamo inoltre il ritorno del turista intercontinentale con interessanti presenze da USA, Giappone e Cina.
Tra le top 8 delle nazionalità che arrivano in Provincia spiccano Germania, Polonia e Francia. Tutte le principali provenienze del turismo verso Bergamo sono in netto aumento rispetto allo scorso anno, a conferma del potenziale del turismo straniero.
VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA
Focalizzandoci sulle zone della provincia, si nota come quasi tutte abbiano superato i livelli del 2019 sia per arrivi che per presenze. In particolare, l’Alto Sebino (+37% di arrivi rispetto al 2019) e la Val Brembana (+64,5% rispetto al 2019) hanno fatto registrare dei numeri da record, superando di gran lunga i valori del 2019. Molto bene anche la Valle Imagna, con un +22,4% di turisti rispetto al 2019 (e 34,1% rispetto al 2022).
L’Isola (-21% di arrivi rispetto al 2019) e la Pianura (-16% di arrivi rispetto al 2019), invece, sono le uniche zone in calo, sia per arrivi che per presenze, rispetto al periodo precedente alla pandemia. Questo dato può essere causa diretta della pandemia stessa: quelle zone erano frequentate principalmente da persone che viaggiavano per lavoro e molto meno per motivazioni ricreative o culturali. Il fatto che la modalità di incontro sia cambiata con la pandemia – le riunioni in presenza sono infatti spesso sostituite da quelle virtuali – può aver inciso sul minor numero di arrivi e di presenze in quelle zone.
I dati della città di Bergamo del 2023 fanno segnare un record storico, spinti dalle iniziative legate all’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura: gli arrivi hanno raggiunto quota 512.019 (+39% sul 2022 e + 23,4% sul 2019), le presenze registrate invece arrivano a 1.020.724 (+39% sul 2022 e + 29% sul 2019). QUA il documento con i dati completi dell’indagine.
I DATI DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE ED EXTRA ALBERGHIERE