Crolla l’Atalanta a San Siro: l’Inter vince 4 a 0

La Dea cade nella seconda trasferta milanese nell’arco di pochi giorni. A San Siro l’Inter si impone per quattro reti a zero, risultato rotondo che evidenzia i meriti della capolista e lancia un campanello d’allarme in casa Atalanta.
28 Febbraio 2024

La Dea cade nella seconda trasferta milanese nell’arco di pochi giorni. A San Siro l’Inter si impone per quattro reti a zero, risultato rotondo che evidenzia i meriti della capolista e lancia un campanello d’allarme in casa Atalanta. Gasperini ripropone l’attacco con Koopmeiners trequartista dietro a De Ketelaere e Miranchuk, a centrocampo c’è Pasalic al posto di De Roon: stravolte le fasce, con Zappacosta e Hateboer titolari. I padroni di casa devono fare a meno di Thuram e di Calhanoglu: in avanti gioca allora Arnautovic accanto a Lautaro, mentre Asllani agisce a centrocampo. Difesa confermata con Pavard-De Vrij e Bastoni.

Partita che vive, come prevedibile, di ritmi alti e grande aggressività. Proprio il pressing feroce porta al recupero palla su Bastoni da parte dell’Atalanta, con successiva azione in cui De Ketelaere trova il gol con il destro, annullato però per un tocco di mano di Miranchuk che aveva deviato l’assist per il belga. Una rete non convalidata anche per l’Inter al 19’: lancio lungo per Barella che salta Carnesecchi in uscita e mette in porta, posizione di evidente fuorigioco del numero 23. Lo stesso Carnesecchi è chiamato ad uscire basso anche al’26’ su un’imbucata per l’inserimento di Mkhitaryan, il portiere però deve lasciare la palla perché sta scivolando fuori dall’area, Darmian ne approfitta e mette in rete l’1 a 0.

Gli uomini di Inzaghi alzano i giri del motore: Pasalic si addormenta su un campanile nella sua area, Lautaro gli soffia la sfera e con il destro da fuori scheggia la traversa. Il numero 10 trova comunque la rete al minuto 45. Apertura di Pavard proprio per Lautaro, il quale approfitta della marcatura molto distante di Hateboer per girarsi sul sinistro e sparare un tiro imprendibile per Carnesecchi: 2 a 0, doccia gelata per i bergamaschi.

La situazione non migliora nella ripresa per l’Atalanta, anzi si complica ulteriormente dopo soli dieci minuti quando l’arbitro assegna un rigore all’Inter per fallo di mano di Hateboer. Carnesecchi ipnotizza Lautaro e para il rigore, ma sulla respinta arriva Di Marco e segna il terzo gol per i suoi. Atalanta che non riesce a reagire, nonostante i quattro cambi effettuati la Dea fa fatica e subisce la quarta rete al 71’: cross di Sanchez su punizione, Frattesi di testa incorna e fissa il punteggio sul 4 a 0.

Risultato pesante per una partita in cui i bergamaschi hanno saputo iniziare con il piglio giusto, disperdendosi però in errori gravi in difesa contro una squadra meritatamente prima per distacco in campionato. Una brutta battuta d’arresto da cui trarre giovamento in vista dei restanti impegni di questo “ciclo terribile”, a partire da quello di domenica 3 marzo: a Bergamo arriva un Bologna lanciato, servirà un’Atalanta diversa.

Foto: Alberto Mariani

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