Panchine rosse, mostre e seminari: al Turoldo giornate contro la violenza di genere

Si parte venerdì 8 marzo con l’inaugurazione in mattinata, con le autorità locali, delle due panchine rosse realizzate dai ragazzi frequentanti l’indirizzo meccatronico
5 Marzo 2024

“Giornata contro la violenza di genere” è il progetto voluto da Commissione Cultura e Promozione Umana. Un progetto a cui l’Istituto David Maria Turoldo di Zogno, da sempre impegnato nella promozione della pace e della diversità, non poteva che abbracciare. È un grande orgoglio per noi accogliere iniziative di questo genere. Giornate per ricordare, per sensibilizzare i giovani”, dichiara Sabrina Astori, vice dirigente dell’istituto. Nonostante il nome, l’evento non durerà solamente una giornata, ma prevede eventi a partire dall’8 marzo fino al 26 marzo.

Venerdì 8 marzo si terrà l’inaugurazione in mattinata, con le autorità locali, delle due panchine rosse realizzate dai ragazzi frequentanti l’indirizzo meccatronico, attraverso il progetto “Aggiustatutto” (riciclo di materiali per la realizzazione di nuovi prodotti). “Queste panchine avranno una targhetta commemorativa e, su una di queste, sarà riportata una frase realizzata da una alunna di 5BL: ‘Così poco per creare dolore, così tanto per capire cosa sia l’amore’”, ci racconta Giancarla Spurio, professoressa di lingua francese dell’istituto; martedì 19 ci sarà un seminario a cura dei formatori della Cooperativa sociale “Cerchi d’acqua” di Milano, che formeranno un gruppo di alunni dell’istituto per presentare la mostra “Come eri vestita” (vestiti indossati il giorno della violenza da alcune donne), allestita all’interno della scuola e che rimarrà aperta anche al pubblico sabato 23 marzo, e che si concluderà sabato 26 marzo; mercoledì 20 si terrà l’incontro con la dott.ssa Cinzia Mancadori del Centro Antiviolenza Penelope di San Pellegrino Terme.

“Abbiamo anche creato uno spazio, rappresentato da un cartellone, chiamato “Il nostro mondo delle idee”, realizzato da alcune alunne, dove tutti potranno mettere i loro pensieri, foto, disegni e ciò che vogliono”, racconta la referente del progetto Stefania Fumagalli. Inoltre, verranno realizzate alcune magliette, offerte dal Comitato genitori, che oltre al logo, presentano un disegno realizzato da una alunna della scuola.

“Ci sarà anche l’esposizione di libri sul tema della violenza, e sugli schermi dei circuiti interni verranno proiettati video realizzati dagli alunni. Insomma, tante le iniziative che abbiamo deciso di intraprendere verso una responsabilizzazione e una sensibilizzazione su un tema che sempre più tocchiamo con mano”, affermano le due insegnati. Un’iniziativa a cui hanno preso parte non solo gli studenti, ma anche molti componenti del corpo insegnati e addirittura i collaboratori scolastici, che rimangono a sorvegliare i ragazzi che, dopo scuola, decidono di fermarsi per dedicarsi a questo progetto. 

“Non importa quanti ragazzi prendono parte all’iniziativa: fosse stato anche soltanto uno, per noi significava aver vinto. Vedere questo riscontro però, ci emoziona, e ci fa sentire per la prima volta in tanti anni una piccola comunità che insieme collabora per qualcosa che è davvero importante”, conclude il corpo insegnati.

turoldo 1 - La Voce delle Valli

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