A Corna Imagna il baratto “torna di moda” con la Festa di Scambio Semi

Una giornata - dalle 10 alle 18 - durante la quale appassionati, agricoltori o semplici curiosi potranno scambiarsi (ma anche regalare) semi, marze, piantine, esperienze e tutto ciò che è stato prodotto con le proprie mani.
19 Marzo 2024

Domenica 24 marzo a Corna Imagna, presso Cà Berizzi, sesta edizione della Festa di Scambio Semi. Una giornata – dalle 10 alle 18 – durante la quale appassionati, agricoltori o semplici curiosi potranno scambiarsi (ma anche regalare) semi, marze, piantine, esperienze e tutto ciò che è stato prodotto con le proprie mani.

La manifestazione è promossa dal Comune di Corna Imagna e dalla Cooperativa Giovani Orme. Con la Festa di Scambio Semi si festeggia l’arrivo della primavera e vuole essere – come suggerisce il nome – soprattutto un momento di festa.

“Il cuore della festa è lo scambio dei semi – spiega Stefano Invernizzi, presidente della Cooperativa Giovani Orme – dove ciascuno potrà portare i propri semi, le proprie piantine e scambiarle con quelli di altri: chi non ne ha non deve preoccuparsi perché può portare altri prodotti auto-prodotti come biscotti, poesie e lavoretti artigianali. L’importante è la voglia di scambiare parole e conoscenze senza il denaro come tramite”.

Durante tutta la giornata ci saranno laboratori per grandi e piccini: intreccio, passeggiata di riconoscimento erbe-spontanee, produzione detersivo naturale, attività legata ai lombrichi, presentazione del libro di Luciano Masnada “Chèl dol Capèl”, laboratorio di musica popolare con Carlo Musitelli e tanto altro.

Non mancherà anche della musica popolare, da cantare e da ballare. Ci sarà anche la possibilità di fermarsi a pranzo (anche vegano e senza glutine), preparato dai ragazzi della Cooperativa Giovani Orme insieme agli Alpini di Corna Imagna e all’azienda agricola Locatelli Osvaldo. Possibilità anche di pranzare presso la Bibliosteria Cà Berizzi contattando il numero 375.6573507. Ci saranno inoltre focacce farcite, pizza al trancio, formaggi, farinata, polenta, salamelle, zuppa, torte casarecce. Il ricavato del pranzo sarà utilizzato per l‘orto didattico della Casa dei Semi, che si trova a fianco di Cà Berizzi.

“Una iniziativa che rientra nel solco della prospettiva di lavoro dell’Amministrazione comunale – spiega il primo cittadino Giacomo Invernizzie nei progetti di valorizzazione e sviluppo territoriale, in particolare su quello che è il recupero ambientale attraverso il rilancio dell’agricoltura. Altro tema importante è il recupero della biodiversità intesa come qualità dei prodotti locali. Questa festa rappresenta inoltre l’inizio della primavera, la prima manifestazione aggregativa nel Comune”.

48ece88a 75c5 4716 af09 f675f0fba802 - La Voce delle Valli

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