A Pasqua è consuetudine mangiare, tra le varie cose, anche il capretto. Come si legge nell’Antico Testamento, il capretto rappresenta il memoriale, eseguito con il sacrificio di questo animale, della liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d’Egitto. Oggi, inoltre, il capretto è considerato un dolce tipico di questa festività.

Durante le vacanze pasquali, che sono terminate recentemente, lassù sulle alture della frazione di Zorzone di Oltre il Colle, è stato annunciato sui social che il dolce Il Cavret duls de Zurzu’ – prodotto da una pasticceria di Serina – è volato all’estero. Ma dove esattamente? A Francoforte, in Germania. A parlarcene è Samantha Palazzi, titolare di un negozio di Oltre il Colle che vende, tra i suoi prodotti, anche il “cavret” della pasticceria serinese.

“Il Cavret duls de Zurzu’ è un dolce che è stato creato quest’anno, per la prima volta, in alternativa al tradizionale dolce pasquale al posto della ben nota Colomba. Inoltre è stato ideato anche perché gli abitanti di Zorzone vengono soprannominati in dialetto bergamasco col termine Cavrec de Zurzu’. Questo dolce è un prodotto che viene preparato esclusivamente nel periodo di Pasqua! Quest’anno la produzione è stata molto elevata rispetto al solito: purtroppo, però, ci sono state anche alcune persone che non son riuscite a prenotare e, di conseguenza, a gustare il cavret durante le festività pasquali” – racconta Samantha.

Ma come si prepara questo particolare dolce?  A spiegarcela meglio è il suo creatore: “Il procedimento di produzione di questo dolce pasquale è molto lungo e ricco di passaggi da seguire attentamente e soprattutto in modo molto scrupoloso. La sera viene preparato il primo impasto che all’inizio appare ancora neutro con pochi ingredienti, ottenuto il punto ideale il composto viene fatto lievitare tutta notte a temperatura ed umidità controllata. Successivamente, quando si ha raggiunto il grado di lievitazione desiderato, si inizia con il secondo impasto. Il cavret duls, di conseguenza, inizia a prendere forma grazie all’aggiunta di alcuni ingredienti che gli conferiscono il suo sapore inconfondibile.

Proseguendo viene fatto riposare a temperatura controllata per un’ora, verrà sporzionato, pesato e pirlato nei tipici stampi a forma di Cavret. Siamo ai passaggi finali: il dolce viene fatto nuovamente riposare in cella di lievitazione per circa 4 ore ed infine, dopo quasi 45 minuti di cottura, viene capovolto al contrario sorretto da appositi ganci fino a che non raggiungerà la temperatura ambiente. Grazie a questo passaggio il tutto sarà più morbido e si eviterà la compressione di esso e lo si aiuterà a mantenere la forma tradizionale. A dolce raffreddato, nella mattina successiva, verrà farcito con crema al pistacchio e glassato nella sua classica forma di Cavret. Occorrono quasi 3 giorni per produrre questa delizia“.

Proseguendo Samantha ci ha svelato che non si aspettava che anche questo prodotto dolciario realizzato dalla pasticceria serinese, che vende nella sua attività insieme anche ai popolari Baci Di Zorzone, prendessero il volo andando all’estero: “Portare il nostro nome di Zorzone in altri Paesi è una cosa molto bella di cui andare molto fieri!”. La notizia che il dolce sarebbe andato a Francoforte in Germania è arrivata recentemente a Samantha tramite un video da parte del 13enne Kimi Eufrosin Pelissero: “In qualche modo lui ha una piccola parte di origini brembane: la sua nonna paterna è cresciuta a Zorzone. Da piccolo, durante l’estate, capitava che lui venisse qui a Zorzone a trascorrere le vacanze…”.