Il maxi progetto da 90 milioni di euro che il Gruppo Percassi presentò in pompa magna nel 2017 per San Pellegrino Terme non ci sarà più. O meglio: sarà ripensato (e ridimensionato?).
Per il rilancio della cittadina termale la società Sviluppo San Pellegrino Srl ( a cui fa capo appunto il Gruppo Percassi) aveva presentato sette anni fa un progetto (un vero e proprio Accordo di Programma) che prevedeva – tra le altre cose – un hotel da 101 camere, appartamenti, centro commerciale e il recupero delle vecchie terme.
L’aggiornamento sui piani della società è arrivato in seguito ad una lettera di chiarimenti firmata dal sindaco di San Pellegrino Terme, Fausto Galizzi, e pubblicata sul Corriere della Sera qualche giorno fa.
In seguito alla missiva del primo cittadino, la controllata del Gruppo Percassi ha fatto sapere – sempre dal Corriere – che alcuni interventi partiranno già nelle prossime settimane, ma si tratta di opere minori: lo spostamento della spina dell’acqua Sanpellegrino, la riqualificazione della fontana di viale della Vittoria e la sistemazione delle aree esterne a Villa Giuseppina.
Complici la crisi immobiliare innescata dalla pandemia, la Sviluppo San Pellegrino Srl dovrebbe ridimensionare il centro commerciale (inizialmente da 8 mila metri quadrati) e anche gli appartamenti. L’edificio delle vecchie terme potrebbe invece lasciare spazio ad un supermercato.
“Gran parte delle opere previste – tengono a sottolineare dalla società – sono state realizzate e portate a compimento: recupero e restauro del Casinò, realizzazione delle nuove terme, restauro del teatro, più altri importanti interventi infrastrutturali”.