Era la madre di tutte le partite ed ha partorito una speranza concreta a tinte nerazzurre. L'Atalanta conquista la prima storica vittoria in Champions League battendo con un perentorio 2-0 quella Dinamo Zagabria che lo scorso settembre aveva strapazzato i nerazzurri all'esordio nella massima competizione continentale.
Gli uomini di Gasperini hanno trionfato più di quanto non dica il punteggio sul campo, in virtù di un gioco a tratti incontenibile per la difesa croata, ben diretto dalle retrovie dove Gasperini ha inserito a sorpresa Kjaer e si è ritrovato sulla sinistra un Palomino in formato mondiale, capace di giganteggiare nell'anticipo e ribaltare l'azione verso il fronte offensivo con concretezza e velocità, proponendosi addirittura in avanti. Il risultato è stato sbloccato attorno al 27' da un calcio di rigore di Muriel, presentato a sorpresa all'inizio (invece di Ilicic che tutti si aspettavano) che si è prima guadagnato il calcio di rigore riprendendo la respinta della traversa di un tiro di Gosens e poi ha spiazzato inequivocabilmente il portiere croato.
Nel primo tempo l'unico pericolo è arrivato per l'Atalanta da Orsic ,che già all'andata aveva segnato tre reti a Gollini. Questa volta al croato per fortuna fortuna non è andata bene e un suo mirabile tiro a giro si è stampato sulla traversa. Tante, tantissime le occasioni da rete costruite dall'Atalanta nella prima frazione di gioco. La squadra di Gasperini ha sfondato con una certa facilità sulle fasce laterali con Pasalic bravo a giocare fra le linee e raccordare il gioco con Freuler, ma sicuramente non in serata di grazia in fase conclusiva: in almeno due situazioni createsi in area ha mancato clamorosamente Il tocco decisivo sottomisura.
In apertura di secondo tempo a chiudere i conti è arrivata una magia di Gomez che ha prima agganciato un pallone difficile respinto dalla difesa, poi con un controllo incredibile ha superato con un tunnel un difensore della Dinamo ed infine ha trafitto con un diagonale preciso e potente il portiere avversario Sul 2 a 0 Gasperini ha inserito Ilicic per sfruttare le praterie apertesi sulla trequarti croata.
Lo sloveno non si è fatto pregare ed è subito entrato in partita.Con un paio di spunti ed un tiro che ha scheggiato il palo, ha creato i presupposti per un punteggio rotondo che avrebbe premiato maggiormente i nerazzurri. La vittoria offre comunque all' Atalanta la possibilità di restare in Europa, giocandosi tutte le carte (non pochissime) nella trasferta del prossimo 11 dicembre a a Kharkiv in Ucraina, dove dovrà affrontare lo Shakthar Donetsk, che è riuscito a pareggiare per 1-1 la sfida con il Manchester City, ormai certo del primo posto nel girone.
Dopo un avvio disastroso, in cui l'Atalanta aveva perso le prime tre partite in Champions con 11 reti subite, la fase discendente ha confermato i progressi e la maturità acquisita dalla squadra di Gasperini: prima ha pareggiato con il Manchester ed ora ha anche ottenuto la prima vittoria. Tenere aperta la porta dell'Europa a soli 90 minuti dalla fine del girone è già a suo modo un'impresa. Potrà diventare memorabile nella notte ucraina di dicembre: un'altra partita da vivere tutta d'un fiato.
La Curva ieri ha assistito silenziosa alla vittoria, per protesta contro i Daspo post Firenze, dimostrando quanto sia importante lo sforzo di tanti ragazzi per creare quell'ambiente ideale nel quale la squadra in questi anni è cresciuta e ha saputo esprimersi al massimo. La Dinamo ha perso sul campo e ancor di più han perso i suoi tifosi, protagonisti di scellerati tafferugli prima dell'incontro, nel centro di Milano ed in prossimità dello stadio di San Siro. Meglio, molto meglio il calcio giocato…dall'Atalanta.