Almenno San Bartolomeo, 103 anni per Antonia Roncelli. Il segreto? “Essere sempre positivi”

103 per la decana di Almenno San Bartolomeo, Antonia Roncelli. "una donna che ha sempre visto il lato positivo delle cose".
3 Giugno 2024

Antonia Roncelli di Almenno San Bartolomeo ha compiuto 103 anni sabato 1 giugno, circondata dall’amore della sua numerosa famiglia. Ad aggiungersi ai festeggiamenti, portando i saluti da parte dell’Amministrazione Comunale e del sindaco Alessandro Frigeni, anche il vicesindaco ed assessore Massimo Todeschini che è stato accompagnato dal consigliere delegato allo sport e politiche giovanili Vittorio Oberti. Antonia Roncelli è un esempio luminoso di resilienza e forza. La sua storia è quella di una donna straordinaria che ha attraversato un secolo di vita con grazia e dignità. A raccontare la sua storia è la figlia Bernadetta Brumana.

Antonia è nata l’1 Giugno 1921 ad Almenno San Salvatore in un cascinale, con altre famiglie. Con lei, oltre ai genitori, tre sorelle ed un fratello. “Purtroppo sua mamma, cioè mia nonna, è morta a soli 38 anni e lei non l’ha potuta conoscere perché aveva solamente 8 mesi – spiega la figlia -. Durante la sua crescita è stata accudita dal papà e dalle sorelle, oltre che da altri parenti. All’età di 12 anni è andata a lavorare presso un’abitazione di Milano, successivamente in un linificio prima ad Almenno San Salvatore e poi a Villa d’Almè, dove ha prestato servizio per ben 10 anni. Andava a lavoro a piedi insieme alle amiche.

Un po’ di anni dopo mia mamma si è fidanzata con un giovane che ha fatto ben 9 anni tra militare, guerra e prigionia in Germania – prosegue Bernadetta .  Tornato a casa, lui e mia mamma si sono sposati: mio papà è andato a lavorare in Francia come boscaiolo insieme a suo fratello. Dall’amore dei miei genitori sono nati ben 8 figli: 4, ahimè, sono morti piccoli (2 gemelle e 2 maschi) quando ancora mio padre era in Francia”.

“A 42 anni mio papà si è ammalato a causa di una borsite, dopodiché ha avuto un ictus che lo ha reso invalido e non ha potuto più lavorare. Abbiamo dovuto vivere nella miseria in vecchie case comunali e i debiti aumentavano. Tramite il sindaco di allora, un amico di papà, abbiamo scritto a Roma ottenendo l’invalidità. Nel frattempo, all’età di 12 anni, mio fratello ha iniziato a lavorare come falegname insieme ad un nostro cugino: Tino Sana (il fondatore della popolare falegnameria di Almenno San Bartolomeo)”.

“Mia mamma è sempre stata in salute: è una donna forte, tenace, ironica, allegra. È sempre stata una grande lavoratrice e parecchio credente. È una donna che ha sempre visto il lato positivo delle cose. Alla veneranda età di 103 anni ci è arrivata sana, lucida di mente, anche se ultimamente fa fatica a camminare. Sabato 1 Giugno, giorno esatto del suo compleanno, l’abbiamo festeggiata con molta gente che è venuta a trovarla, mentre domenica abbiamo fatto la festa insieme ai 3 nipoti ed ai 4 pronipoti”

Per commemorare questo giorno, e soprattutto questo traguardo importante, il vicesindaco ed assessore di Almenno San Bartolomeo Massimo Todeschini e il consigliere delegato Vittorio Oberti hanno consegnato ad Antonia una targa commemorativa dove si legge: “Alla nostra Concittadina Antonia Roncelli nata ad Almenno S. Bartolomeo 1/06/1921 per lo splendido traguardo dei suoi 103 anni con l’auspicio che continui ad essere una luce di speranza per la sua famiglia e per le nuove generazioni del nostro paese. Con i Migliori Auguri dell’Amministrazione Comunale. Il Sindaco Arch. Alessandro Frigeni ed il Vicesindaco Rag. Massimo Todeschini. Almenno San Bartolomeo, il 1 Giugno 2024″.

antonia in famiglia - La Voce delle Valli

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