Sabato 15 giugno, alle ore 20:30, presso il teatro di Locatello in “Piazza Libertà” si terrà l’evento “Genealogie di Locatello” durante il quale verrà discussa l’origine del cognome “Locatelli” e quella di tanti altri casati e famiglie che risiedono tutt’oggi a Locatello con la presentazione di una ricerca condotta da Flavio Calderoli.

L’idea nasce appunto dalla mente di Flavio Calderoli, di professione infermiere da sempre appassionato alla genealogia. “L’obiettivo vuole essere quello di condividere con gli abitanti del posto e non solo l’imponente ricerca che avuto modo di eseguire – dichiara Calderoli – Tramite la mia indagine sono stato in grado di ricostruire gli alberi genealogici delle principali famiglie native, circa una quindicina”.

L’interesse di Calderoli nei confronti della genealogia segue un andamento stabile nel corso degli anni. Per le sue ricerche ha frequentato l’Archivio Notarile di Bergamo e la Biblioteca Civica Angelo Maj, situata in Città Alta, focalizzando la propria attenzione al periodo storico che va dal 1700 al 1900, così da poter analizzare più nel dettaglio i Locatelli situati allora presso il paese di Locatello.

Il legame tra il cognome Locatelli e il paese di Locatello è da sempre una questione aperta. Sulla quale più volte si è puntato un dito in favore dell’uno o dell’altro. La realtà dei fatti che però è messa in evidenza dalle ricerche svolte da Calderoli pone finalmente un punto fermo sul quesito.

“Locatelli sono coloro che a Locatello risiedevano in passato e che, per questo stesso motivo, ne hanno acquisito il nome – sottolinea Calderoli -. L’esigenza di matrimoni misti, che combinassero persone tra loro non consanguinee, ha poi portato allo sviluppo di cognomi derivanti”. Quindi è nato prima Locatello o il cognome Locatelli, che poi avrebbe dato il toponimo al paese? Secondo gli studi di Calderoli è il paese di Locatello ad aver dato origine al cognome Locatelli.

Durante l’evento sarà proprio Flavio Calderoli a spiegare il tema della genealogia: “Voglio consentire anche a coloro che non conoscono la natura di questa disciplina di poterne apprendere la profondità”. Partendo dall’individuazione delle fonti, per arrivare poi alla costruzione di un vero e proprio “organismo” genealogico, durante la serata di sabato sarà possibile ripercorrere la storia di un intero paese standosene comodamente seduti a braccia conserte, ma a mente aperta.