Un piccolo paese dell’alta Valle Imagna controcorrente, che investe e inverte la tendenza demografica. A Brumano si è scritto ieri, sabato 15 giugno, un altro capitolo di un luogo che ha grande significato per il paese e per la sua comunità: è stata infatti inaugurata la rinnovata area festa con cucina ammodernata, servizi pubblici accessibili anche ai disabili, spazi nuovi per cassa e biglietteria e l‘impianto fotovoltaico da 13,75 Kw.
E’ una storia che si sviluppa senza interruzioni di entusiasmo da ormai trentasei anni, misurandone l’inizio in quel lontano 1988, quando il taglio del nastro del nuovo campo sportivo fu immortalato in una foto che lì in paese è diventata iconica; l’immagine immortala tre sorrisi sincroni, ma affatto diversi, quelli di Ambrogio Angiolini, sindaco di allora, don Beniamino, allora parroco e ancora oggi nume tutelare della gente di Brumano e Giovanni Manzoni, oggi Sindaco e da sempre deus-ex-machina e responsabile di fatto di questa realtà paesana.
Sono passati tanti anni da quel taglio del nastro, eppure l’entusiasmo sembra oggi lo stesso di allora: “Sì, è vero. Ci ho sempre creduto in questo posto e l’ho sempre voluto e pensato come luogo in cui tutti potessero ritrovarsi e vivere bei momenti assieme, in comunità. Il suo significato e la sua valenza sociale si sono trasformati nel tempo e continueranno, per forza, a trasformarsi. Noi abbiamo il dovere di non smettere di crederci e di adattarci per quanto possibile alle richieste del pubblico che percepiamo, alle nuove tecnologie e, non di meno, alle normative. Certo senza con questo rinunciare ai valori ed allo spirito che ci hanno fatto iniziare questa avventura.”.
Nel dettaglio “si tratta di lavori di adeguamento e miglioramento della nostra area feste, con l’ammodernamento e messa a norma dei locali cucina, l’ampliamento dei servizi pubblici finalmente accessibili anche ai disabili e la creazione di uno spazio dedicato alla cassa e biglietteria. Non meno importante è l’impianto fotovoltaico da 13,75 Kw installato sul tetto e delle relative batterie, che contribuirà al raggiungimento della piena indipendenza del nostro Comune per i consumi di energia elettrica per uso pubblico. Il costo totale dell’intervento è stato di 220 mila euro”
Durante la cerimonia di inaugurazione, la preghiera e la benedizione di don Stefano Galbusera, parroco di Rota e Brumano, sono state seguite dall’intervento delle autorità presenti a cominciare dal consigliere regionale Michele Schiavi, che ha sottolineato la valenza sociale di questa opera pubblica: “L’opera che oggi inauguriamo è stata possibile grazie ad un contributo di Regione Lombardia, che ha coperto circa l’ottanta per cento delle spese e di cui sono orgoglioso. Vengo anche io da un piccolo paese delle prealpi, in Valle Seriana, e so bene quanto sia importante in paesi come Brumano fornire servizi pubblici, spesso possibili solo se supportati anche dal volontariato, e luoghi di aggregazione come questo, pensato per tutte le fasce di età”.
Il presidente del BIM, nonché consigliere comunale di Brumano, Carlo Personeni e poi i Sindaci di Berbenno, Manuel Locatelli, Blello, Luigi Mazzucotelli, e Roccafranca, Michele Franzelli hanno voluto testimoniare con la loro presenza la vicinanza delle loro comunità a quella di Brumano, sottolineandone l’entusiasmo e la capacità organizzativa. Immancabile, e ormai non fa quasi notizia, la rappresentanza del Gruppo Alpini di Rota Imagna e Brumano.
Il taglio del nastro, sottolineato da un convito applauso del numeroso pubblico presente, è stato seguito subitaneamente dal gioioso urlo di Cristiano, che ha segnato l’ennesimo gol a papà Matteo nel campo da calcio che ha dato inizio a questa bella storia. Tutti confidano che “il campo” di Brumano, come tutti lo chiamano qui, sia anzitutto per i giovani campioni come lui, con la voglia di giocare e di crescere insieme.