San Pellegrino Terme, l’Oasi festeggia i 101 anni della “merciaia” Enrica Rodeschini

Grandi festeggiamenti ad inizio settimana presso l'Oasi di San Pellegrino Terme: la sua ospite Enrica Rodeschini martedì 16 luglio ha compiuto ben 101 anni.
20 Luglio 2024

Grandi festeggiamenti ad inizio settimana presso la casa di riposo Oasi di San Pellegrino Terme: la sua ospite Enrica Rodeschini martedì 16 luglio ha compiuto ben 101 anni. A raccontarci la sua storia, assaporando le brezza della calura estiva, è stata proprio la centenaria stessa. “Sono nata a San Pellegrino Terme all’interno di una grande numerosa famiglia. Oltre a me, che sono la seconda figlia ed ai miei genitori, mia mamma Maria e a mio papà Enrico (era uno dei pochi nati del 1800 che è riuscito a frequentare la scuola), c’erano anche mio fratello maggiore Piero (per vari anni ha diretto la “Corale Santa Cecilia” di San Pellegrino Terme ndr), le mie sorelle Luigina, Maria e Giuseppina che chiamavo ‘Pina’ ed infine mio fratello Giovanni.

Da piccola – prosegue Enrica – sono sempre stata una bambina molto spericolata: d’inverno mi piaceva molto andare sulla neve e scendere a bordo di una slitta. Mi divertivo da matti! Quando ero piccola, ai tempi, non c’era nessun utensile utile per la casa e mancava l’acqua: allora andavo a prenderla con il mio secchiello in Piazza Caneva che si trovava nei pressi della strada provinciale e a pochi passi dal negozio di famiglia -ricorda. – I miei genitori, e poi anche io, abbiamo gestito un negozio di merceria e tessuti: è proprio per questo che gli abitanti del luogo dicevano che il termine ‘Rodeschini’, ovvero il mio cognome, era un sinonimo di merceria!

Ricordo che i nostri clienti scendevano dalla montagna, dalle frazioni di Santa Croce e Spettino, per venire a fare acquisti di prodotti da me e la mia famiglia. Ogni settimana andavo a Bergamo, in un ingrosso, ad acquistare ciò che poi avremmo venduto… se la memoria non mi inganna si trovava in Via Tassetti. Per recarmi in città ai tempi mi svegliavo all’alba col canto del gallo e, in seguito, prendevo il treno per andare e tornare da lì”.

Grazie alla passione per il cucito, e ciò che ne fa parte, Enrica ha indossato anche i panni di “scrittrice” scrivendo una piccola e particolare poesia. La sanpellegrinese ci ha poi svelato che, quando capitava che la leggesse ai suoi nipoti, questi ultimi ridevano insieme allegramente.

La poesia in questione recitava:

“Ora andiamo a raccontare ciò che ho saputo fare… 
Copri fasce e vestinette tutte belle da morire
grembiulini a non finire.
Mutande e mutandoni
per culetti e culettoni.
Tende e tendaggi
dai colori raggianti.
E con questa fantasia
hai creato l’armonia.
Pigiamini e pigiamoni
per bambini e per omoni.
Cara macchina, amica mia, mi hai fatta tanta compagnia
e con questa carrellata ho capito che la società ho servito”.

Ma che effetto fa aver compiuto 101 anni? “Mi piace! Direi che ho raggiunto un bel traguardo. La mia memoria funziona ancora, anche se sono un pochino sorda… Pensa che i miei nipoti, per festeggiare insieme il mio compleanno, mi hanno portata a pranzo al ‘Bigio’ e per dolce abbiamo mangiato una gustosa, ed appetitosa, torta che all’interno aveva il cioccolato: era davvero buona!”. Secondo Enrica, il “segreto” della sua lunga vita è , oltre sicuramente godere di una buona salute, trascorrere del tempo all’aria fresca e, soprattutto, avere un po’ di libertà!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime Notizie

X
X
linkcross