L’Atalanta è un cantiere aperto, l’Inter la travolge: secco 4 a 0 a San Siro

Caduta pesante di una Dea rimaneggiata, che a San Siro incassa (ancora) quattro gol dall’Inter e mostra tutti i limiti del proprio cantiere ancora in allestimento.
30 Agosto 2024

Caduta pesante di una Dea rimaneggiata, che a San Siro incassa (ancora) quattro gol dall’Inter e mostra tutti i limiti del proprio cantiere ancora in allestimento. L’Atalanta, infatti, molto corta in difesa e obbligata ad adattare Ruggeri come difensore di sinistra e De Roon a destra, Djimsiti in mezzo. Bellanova e Zappacosta occupano le corsie, rivoluzione anche in attacco: fuori De Ketelaere, Lookman soltanto in panchina. Giocano Brescianini e Samardzic a supporto di Retegui. L’Inter ritrova Lautaro dal primo minuto, formazione-tipo per Inzaghi che schiera Darmian quinto di destra.

I padroni di casa partono fortissimo: azione veloce sulla trequarti orobica, apertura per Thuram che crossa da destra, Djimsiti devia il pallone che si infila alle spalle di Carnesecchi. Al 3’ minuto. Atalanta sfortunata e subito in svantaggio, ma non è finita. Prima ci prova Chalanoglu su punizione, botta centrale respinta dal portiere bergamasco, poi Barella trova il raddoppio. Fallo laterale con Pavard che fa la sponda per il numero 23, bravissimo a coordinarsi con il mancino e a trovare una volée da fuori area assolutamente imprendibile.

Dopo dieci minuti, l’Inter conduce 2 a 0, partita che sembra segnata per una Dea spaesata e dalle evidenti lacune difensive. La reazione arriva con Zappacosta – dribbling a rientrare e destro dal limite parato da Sommer – poi i ritmi si abbassano. Gli uomini di Simone Inzaghi cercano lo scambio veloce per ripartire in contropiede, l’Atalanta manovra, ma fatica a trovare la porta con Samardzic e Retegui.

La ripresa non porta con sé alcuna svolta, anzi è una copia-carbone del primo tempo. Fallo laterale per l’Inter, palla alzata a campanile in area, Thuram passa agevolmente alle spalle di Pasalic e anticipa Zappacosta battendo Carnesecchi da due passi. Tris dei padroni di casa, i bergamaschi non ci sono.

Passano 9 minuti, da corner Thuram tutto solo prova la sponda di testa, la palla gli ritorna e il francese è di nuovo libero di andare sul pallone e siglare una comoda doppietta che certifica il risultato di 4 a 0. La restante mezz’ora è quasi una formalità, l’Inter prova a far segnare Lautaro e poi Taremi, la Dea non crea grossi problemi e incassa una sconfitta pesante.

Punteggio ed esito figli sicuramente di una situazione d’emergenza, alla quale si è reagito però troppo tardi per la retroguardia (Kossounou è appena arrivato, Godfrey non ha visto il campo) o non si è proprio fatto per l’attacco (Retegui è l’unica punta e non ha sostituti). È chiaramente troppo presto per giudicare la squadra, a cui va dato il tempo di ritrovarsi e di trovare il giusto equilibrio e l’inserimento dei nuovi, specie durante la pausa nazionali. Resta solo la speranza di non riguardare alla partita contro l’Inter, giocata in concomitanza con la chiusura del mercato, come all’ultimissimo rimpianto per non essere intervenuti prima.

Foto: Alberto Mariani

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