A San Giovanni e Sant’Omobono sportelli per aiutare i poco “digitali”: l’iniziativa di ABF

Attivi dal 16 settembre i primi Punti di facilitazione digitale. Nelle nostre valli a San Giovanni Bianco e, entro fine ottobre, a Sant'Omobono Terme.
9 Settembre 2024

Questa mattina, presso la sede ABF di Bergamo, in via Monte Gleno n.2, Azienda Bergamasca Formazione, insieme a Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca, CESVIP Lombardia e Consorzio RIBES annuncia l’avvio del progetto di Facilitazione Digitale, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 1 – Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura, Componente 1, Misura 1.7.2. Il progetto è approvato e finanziato da Regione Lombardia e vede ABF come capofila della rete di enti coinvolti nel partenariato.

Il progetto mira a potenziare l’inclusione digitale nella provincia di Bergamo e fornire supporto alla transizione digitale attraverso la creazione di circa 36 Punti di erogazione dei servizi per la facilitazione digitale con una distribuzione a copertura dell’intero territorio provinciale e con un’ulteriore possibilità di ampliamento in Comuni che dessero successivamente la disponibilità ad aderire al progetto.

La volontà è quella di colmare il divario digitale presente sul territorio, offrendo servizi di facilitazione e formazione digitale, con un’attenzione particolare alle fasce della popolazione meno avvezze all’uso degli strumenti informatici. I Punti di facilitazione digitale offriranno supporto individuale e di gruppo per garantire un accesso equo e diffuso ai servizi digitali per tutti i cittadini lombardi con più di 16 anni. Entro la fine del 2025 l’obiettivo è di rendere i cittadini bergamaschi più autonomi e competenti nell’utilizzo degli strumenti e servizi digitali, con un impatto positivo sulla loro partecipazione attiva nella società e favorendo l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione (ad esempio SPID, Fascicolo Sanitario Elettronico, PEC, ecc).

I dettagli del progetto e del partenariato

Il progetto, ammesso e finanziato da Regione Lombardia, vede la partecipazione di sei enti principali: Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca, CESVIP Lombardia e Consorzio Sociale RIBES e ABF. Quest’ultimo, in qualità di capofila del progetto, coordina tutte le attività, dall’organizzazione dei Punti di facilitazione digitale alla gestione delle risorse umane, garantendo che gli obiettivi del progetto siano raggiunti nei tempi previsti. ABF si occupa anche della formazione dei facilitatori digitali e della supervisione delle attività quotidiane.

La Provincia di Bergamo ha avuto un ruolo determinante nella fase iniziale del progetto, promuovendo l’iniziativa presso tutti i Comuni della provincia e facilitando l’adesione degli enti locali. L’ente continua a supportare il progetto attraverso il monitoraggio e la promozione delle attività nei territori coinvolti. Il Comune di Bergamo, già fortemente attivo nel processo di transizione digitale dei servizi al cittadino, collabora strettamente con ABF per l’implementazione del progetto nel capoluogo, ospitando diversi Punti di facilitazione digitale in luoghi strategici della città. Svolge anche un ruolo importante nella sensibilizzazione della cittadinanza e nell’organizzazione di eventi correlati. Fondazione della Comunità Bergamasca ha contribuito attivamente alla fase di promozione iniziale del progetto, in particolare nei Comuni già coinvolti in iniziative di digitalizzazione come DigEducati. CESVIP Lombardia gestisce direttamente alcuni Punti di facilitazione digitale, impiegando propri operatori formati per offrire questi servizi. CESVIP è inoltre responsabile del coinvolgimento di ulteriori Comuni nella rete di facilitazione, garantendo la diffusione capillare e strategica dei servizi sul territorio.

Consorzio Sociale RIBES opera principalmente negli sportelli attivi nel Comune di Bergamo, dove gestisce alcune delle sedi del progetto. Tutti i comuni aderenti contribuiscono anche all’implementazione di strategie per raggiungere le fasce di popolazione più vulnerabili, assicurando che nessun cittadino venga lasciato indietro nel processo di digitalizzazione. Per Azienda Bergamasca Formazione essere capofila di un progetto così ambizioso è motivo di orgoglio. “Attraverso la collaborazione tra enti, il coinvolgimento dei comuni del territorio e la creazione di circa 36 punti fisici, il progetto in questione ha tutte le carte in regola per essere uno strumento prezioso accanto alla cittadinanza, specialmente a quella più fragile, nel supportare la transizione verso quei servizi digitali oggi sempre più necessari nella quotidianità di tutti.” ha dichiarato Maurizio Betelli, Direttore Generale.

Sottolinea l’importanza strategica del progetto anche il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, che afferma: “Il processo di digitalizzazione è ormai in corso da decenni, ma le continue e rapide evoluzioni chiedono all’intera società di restare al passo con i tempi, è nostro compito far sì che chiunque possa accedere alle nuove tecnologie, non solo in termini fisici, ma anche di competenze nell’utilizzo. Un doveroso ringraziamento ad ABF e a tutti coloro che si stanno adoperando per questo progetto a dimostrazione, ancora una volta, che la collaborazione tra diverse realtà sia il modo per raggiungere importanti risultati; invito tutti i bergamaschi a cogliere questa preziosa opportunità”

Il Comune di Bergamo aderisce in modo convinto al progetto. “Siamo impegnati nella digitalizzazione di tutti i servizi per una città sempre più smart, capace di rispondere ai bisogni dei cittadini in maniera diretta e veloce, migliorandone la vita e non lasciando indietro nessuno. Nella nostra esperienza siamo stati stupiti dalla risposta positiva di alcune categorie, come gli anziani, e tanto è ancora da fare verso le fasce più marginali.” Giacomo Angeloni, Assessore sicurezza, protezione civile, innovazione e semplificazione, servizi demografici ed elettorale, servizi cimiteriali.

“Partecipando a questo progetto la Fondazione della Comunità Bergamasca si prepara a condividere strumenti, obiettivi e azioni. “Siamo già in prima linea per favorire l’educazione digitale dei bambini e dei loro educatori nell’ambito delle più ampie azioni di contrasto alla povertà educativa. L’esperienza maturata nei 41 Punti di Comunità attivati nei comuni della provincia di Bergamo, ha consentito di sperimentare una metodologia per un utilizzo consapevole delle tecnologie.” Giuseppe Guerini, Vicepresidente Fondazione della Comunità Bergamasca.

La figura del Facilitatore Digitale

Il successo dell’iniziativa sarà strettamente legato alla figura del Facilitatore Digitale, operatore specializzato che assisterà i cittadini in svariate attività, tra cui:

• alfabetizzazione su informazione e dati: navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali;
• comunicazione e collaborazione: condividere con le tecnologie digitali e gestire l’identità digitale;
• creazione di contenuti digitali: sviluppare contenuti digitali;
• sicurezza: proteggere i dispositivi e proteggere i dati personali e la privacy;
• risoluzione di problemi: risolvere i problemi tecnici.

I Punti di facilitazione digitale

I primi Punti di facilitazione digitale che saranno attivati a partire dal 16 settembre saranno nei Comuni di:

• Albino, presso il Comune in Piazza Libertà, 1
• Bergamo, presso il Social Domus Digital Space in Piazzetta Giulio Marcovigi, 2
• Bergamo, presso la sede decentrata del Comune in Piazzale Lodovico Goisis, 6
• Dalmine, presso il Comune in Piazza della Libertà, 1
• Scanzorosciate, presso il Comune in Piazza della Costituzione, 1
• Trescore Balneario, presso il Comune in Via Antonio Locatelli, 65
• Treviolo, presso il Comune in Via Roma, 43
• Alzano Lombardo, presso la Biblioteca in Via Giorgio Paglia, 11
• Bolgare, presso il Centro Civico Didattico in Via Giovanni Pascoli
• Calcinate, presso la Biblioteca in Via Enrico Rastelli, 4
• Mornico al Serio, presso la Biblioteca in Piazza Sant’Andrea, 2
• Palosco, presso la Biblioteca in Viale Papa Giovanni XXIII, 45
• Ciserano, presso la Biblioteca in Piazza della Pace, 0
• Bonate Sopra, presso il Centro Servizi in Via Principe Umberto, 28
• Chignolo d’isola, presso la Biblioteca in Via Roncalli, 58
• Clusone, presso la Biblioteca in Viale Roma, 13
• Gandino, presso lo Sportello Digitalizzazione in Piazza Vittorio Veneto, 12A
• Gorle, presso la Biblioteca in Via Guglielmo Marconi, 5
• Osio Sotto, presso la Biblioteca in Via Giacomo Matteotti, 10
• Ponteranica, presso il Centro Civico Auser in Via Valbona, 58
San Giovanni Bianco, presso il Comune in Via 4 Novembre, 7
• Seriate, presso la Biblioteca in Via Italia, 58
• Solza, presso la Biblioteca in Via Bartolomeo Colleoni, 2
• Torre Boldone, presso il Comune in Piazza Guglielmo Marconi, 1
• Curno, presso la Sala Civica in Via Emilia, 3
• Brusaporto, presso la Biblioteca in Via Tognoli, 8 (a partire dal mese di ottobre)
• Mozzo, presso la Biblioteca in Via Orobie, 1 (a partire dal mese di ottobre)
• Sarnico, presso il Comune in Via Roma, 54 (a partire dal mese di ottobre)

Entro la fine di ottobre si aggiungeranno i comuni di Ardesio, Calcio, Caravaggio, Romando di Lombardia, Sant’Omobono Terme e Treviglio. Per ulteriori informazioni si rimanda al contatto facilitazione.digitale@abf.eu o al numero 035.3693799.

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