Il risultato più inaspettato saluta il ritorno dell’Atalanta in Champions League. Contro l’Arsenal finisce infatti 0 a 0, al termine di una partita gradevole su cui pesa l’errore di Retegui dal dischetto ad inizio secondo tempo, senza però inficiare l’ottima figura bergamasca. Gasperini conferma la formazione schierata contro la Fiorentina, ad eccezione di Bellanova, rilevato da Zappacosta sulla fascia destra. Arteta cambia soprattutto in attacco: gioca Martinelli sulla sinistra e Saka sulla destra, in mezzo c’è Gabriel Jesus. Non c’è Odegaard, al suo posto Partey e Rice occupano il centrocampo dei Gunners.
Inglesi molto aggressivi, soprattutto nei primi 20 minuti la Dea fatica a sviluppare gioco dal basso e Retegui in questo senso si rivela prezioso, agendo a più riprese come un vero centravanti boa per far salire la squadra. L’unico tiro in porta in tutti i primi 45’ arriva appena prima del quarto d’ora. Punizione molto interessante per l’Arsenal dal limite dell’area sulla destra (e giallo a Ederson nell’occasione); Saka calcia sul palo lontano e Carnesecchi è bravissimo a distendersi in un attimo, per poi salvare sul tap-in provato da Thomas.
I bergamaschi guadagnano un po’ di campo, diminuisce l’intensità e le squadre si concedono qualche metro in più. Retegui lavora molto bene la sfera in area e di tacco appoggia per De Ketelaere, il belga arriva in corsa, ma spedisce alto il mancino da quella che dovrebbe essere la sua mattonella.
La ripresa è decisamente di marca atalantina, la squadra entra in campo fin da subito con il piglio giusto. L’episodio chiave di tutta la partita è al 48’. Ederson va via benissimo sulla destra a Thomas, il centrocampista stende il brasiliano in area e l’arbitro indica il dischetto. Rigore di cui incarica Retegui, ma la sua esecuzione ad incrociare non è buona e Raya respinge tuffandosi alla propria destra, poi l’attaccante italiano arriva sulla ribattuta colpendo di testa, ma il portiere fa un miracolo togliendo la palla sulla riga. Il penalty fallito non toglie slancio all’Atalanta, decisamente più in palla di un Arsenal a corto di fiato. Nella girandola dei cambi con cui Gasperini ridisegna i suoi debuttano Zaniolo e Quadrado, quest’ultimo ala a sinistra.
È il novello numero 7 ad andare più vicino al gol con due conclusioni dal limite di destro a giro. La prima sibila a centimetri dalla traversa, la seconda fa lo stesso sfiorando il palo. I Gunners provano a controllare per portare a casa un pareggio che in fin dei conti alla Dea sta un po’ stretto.
Bergamaschi bravi ad uscire sulla distanza senza calare di ritmo, monumentali Ederson e De Roon, Retegui è un lottatore vero a cui si perdona l’errore dagli 11 metri. Resta la prova matura, vedremo come reagirà la squadra agli impegni ravvicinati, cominciando da quello di lunedì 23. Il posticipo porta a Bergamo il Como, spetta agli orobici tenere alta la guardia.