251.400 chilometri percorsi per 8.344 persone trasportate e quasi 22 mila pasti consegnati nel 2023. Sono questi (alcuni) dei grandi numeri dell’associazione Volontari Assistenza Domiciliare Valle Imagna di Sant’Omobono Terme che domenica 29 settembre celebra i 25 anni di fondazione, con una grande festa insieme a vecchi e nuovi amici, volontari di ieri, di oggi e (si spera) di domani. Il programma prevede alle ore 9.00 con il ritrovo nella piazza della chiesa di Cepino di Sant’Omobono Terme, 9.30 celebrazione Santa Messa e a seguire benedizione dei nuovi mezzi, alle 10.45 presso il cineteatro Ideal la presentazione del libro sulla storia del gruppo, al termine aperitivo, alle 12.30 pranzo presso l’area feste.
“La nostra associazione – fanno sapere dal gruppo – è nata in seguito ad un corso voluto dalla Consulta del Volontariato (ambito Villa d’Almè – Valle Imagna), dalla Comunità Montana Valle Imagna, dall’Azienda Sanitaria Locale e dalle Associazioni AVIS e AIDO della Valle Imagna. Oggi può contare sulla collaborazione di 127 volontari, i quali dedicano gratuitamente il loro tempo ad aiutare il prossimo”.
L’attività principale dell’associazione è – come suggerisce il nome – l’assistenza domiciliare. “Il Gruppo inizia nel 1999 l’attività di assistenza domiciliare e si integra, dopo corsi di formazione, a supporto di quelle figure professionali del servizio a domicilio ADI, nell’assistenza e conforto alle persone maggiormente in difficoltà e impossibilitate al movimento e/o trasporto in genere. Da oltre vent’anni si è preso a cuore il problema dei dializzati. Inizia così il servizio dei trasporti con l’ausilio di mezzi della Comunità Montana Valle Imagna. Nel tempo, si è formato l’attuale parco veicoli, composto da tredici automezzi, sette dei quali con apposito elevatore per permettere il trasporto di utenti con carrozzella. In particolare i servizi sono rivolti principalmente al trasporto e accompagnamento per visite specialistiche, cure, riabilitazione, presso le strutture ospedaliere/assistenziali e le scuole dell’intera Lombardia, con particolare attenzione ai disabili. Dal 2022 il sevizio dializzati è stato assorbito dalle varie associazioni di soccorso operanti in valle (Croce Rossa, Croce Bianca e Croce Azzurra)”.
Poi il progetto dei pasti a domicilio, “nato in piena pandemia, nel maggio 2021, che prevedeva il servizio di consegna dei pasti al domicilio delle persone bisognose e anziane in difficoltà ad espletare le normali funzioni quotidiane. Attualmente prevede la consegna al domicilio dell’utente, da lunedì a venerdì (il venerdì pasto doppio per il fine settimana) di un pasto (trasportato in appositi contenitori riscaldati successivamente dall’utente) composto da primo, secondo, contorno, pane, frutta e acqua con vasta scelta giornaliera dal menu. Abbiamo iniziato con trenta pasti e ad oggi abbiamo triplicato gli utenti arrivando a cento consegne giornaliere. Nella distribuzione contiamo anche sull’aiuto prezioso dei ragazzi dell’associazione “Stare in valle” che consegnano personalmente i pasti nella zona limitrofa alla loro sede.
Tanti volontari, tante attività, ma i problemi non mancano: “Oltre alle questioni di routine, la principale difficoltà è quella mantenere il ricambio con nuovi volontari e specialmente di giovani. Per la sede servono volontari in segreteria, in questo modo si potrebbe aprire tutti i giorni. Attualmente siamo operativi il martedì pomeriggio, il giovedì mattina e il venerdì pomeriggio. Abbiamo anche urgenza di trovare una sede più ampia anche per parcheggiare i nostri mezzi”.
Progetti per il futuro? “Innanzitutto intendiamo investire sulla formazione dei volontari, come abbiamo sempre fatto, e sul reclutamento di nuove forze. Poi, avremmo bisogno di una nuova sede più spaziosa. Occorre investire impegno nel coinvolgimento delle scuole e nel sensibilizzare le amministrazioni locali a investire con coraggio su strutture in locali per le persone bisognose. Concludo ricordando il pensiero di un nostro volontario: “Ogni volta che torno da un servizio come volontario e mi guardo allo specchio mi vedo più bello”.
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Bravi volontari,ragazzi del ’56, 🙏🧡💛
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Complimenti per la devozione che mettete nell’aiutare il prossimo dove lo Stato è inesistente..
Anche un mio cognato residente a Ponteranica, mi parlò di un aiuto simile, con l’Associazione ” Ruota Amica” .
Bravissimi .Buon lavoro.