Ieri, domenica 29 settembre, a Cepino di Sant’Omobono Terme, si è festeggiato il 25esimo anniversario di fondazione dell’associazione “Volontari Assistenza Domiciliare Valle Imagna”. Una mattinata di festa, colore e gioia in nome dell’unione di questo gruppo, che ha visto presenti i volontari di ieri, di oggi e di domani. 25 anni, dal 1999 al 2024, di impegno declinato in diversi servizi e progetti – tra cui assistenza domiciliare, attività di trasporto, pasti a domicilio -, tutti accomunati dalla volontà umana di dare aiuto, assistenza e conforto a quelle persone in difficoltà, impossibilitate al movimento, al trasporto.
Presentato, di fronte alla chiesa parrocchiale di Cepino, il parco mezzi, alcuni dei quali con apposito elevatore per permettere il trasporto di utenti con carrozzella. Arrivati grazie al contributo dei Comuni della Valle Imagna e, in parte, del BIM. In seguito alla benedizione dei nuovi mezzi, si è tenuta, presso il cineteatro Ideal, la presentazione del libro sulla storia del gruppo, “Cuore amico”. A presentarlo presente il suo curatore, Angelo Invernici: “È un libro-memoria che racconta l’associazione attraverso il pensiero e la parola dei volontari”.
Alcuni volontari sono stati portavoce dello spirito e dei vari servizi del gruppo. Mariagrazia Mancini, che si occupa della parte dell’assistenza domiciliare, ha affermato: “Nel libro ho raccontato il significato dell’esperienza domiciliare, che è stata l’origine di questo gruppo. Siamo un gruppo piccolo rispetto a quello dei trasporti e dei pasti a domicilio, però resiste, siamo 5/6 persone. Il servizio che viene svolto è quello di dare supporto a quei familiari che assistono il proprio familiare in difficoltà a casa per dare loro un momento di sollievo. Spingiamo sempre che qualcuno si voglia mettere in gioco anche nel nostro piccolo gruppo, anche se è un po’ più complicato perché qui il coinvolgimento e soprattutto la relazione sono molto determinanti nel servizio. […] Oggi è una bellissima giornata, un momento che mi ha fatto tornare indietro nel tempo a 25 anni fa, quando ho iniziato a fare l’assistenza domiciliare”.
Il volontario Zaccheo Moscheni ha poi spiegato la figura dell’amministratore di sostegno, che si occupa dell’aiuto nella gestione amministrativa di aspetti come affitto, gas, luce ecc.: “È stare vicino a qualcuno, non necessariamente un nostro parente, un nostro amico, ma una persona che ha bisogno”. Il volontario Roberto Gualtieri snocciola i numeri del servizio di consegna dei pasti a domicilio: “Sono 95 i pasti giornalieri consegnati. Un importantissimo numero, dietro cui c’è un gruppo nato anni fa, che ha collaborato anche con i ragazzi dell’associazione “Stare in Valle”. Importante poi la relazione dell’associazione con la scuola, sottolineata dal volontario Damiano Frosio, in relazione a vari progetti.
Per quanto riguarda la nascita dell’attività di trasporto, “Ai tempi – spiega Frosio – c’erano 2 pulmini della Comunità Montana e abbiamo chiesto loro di prestarceli e, così, abbiamo iniziato piano piano a fare questi trasporti”. In relazione a tutte queste attività, l’auspicio per il futuro è sicuramente quello di trovare sempre più volontari, partendo dai giovani, ma non solo.
Presente anche la parte istituzionale, che con l’associazione nutre un rapporto di sinergia: il presidente del BIM Carlo Personeni, il presidente della Comunità Montana Valle Imagna Roberto Facchinetti, il sindaco di Berbenno Manuel Locatelli e la sindaca di Capizzone Michela Zuin. Importante il legame anche con altre associazioni, il CDD (Centro Diurno Disabili) di Zogno nella figura di Ezio Carminati e il CDD dell’Agro con Gigi Pievani. Presente poi il direttore dell’Azienda territoriale per i servizi alla persona Gianantonio Farinotti.
Tanti i momenti di gioia vissuti dall’associazione: oltre alle gite, anche tutte quelle situazioni in cui scatta l’allegria, la riconoscenza delle persone: “Entrare in casa, riempire uno spazio e fare vedere che c’è un mondo esterno che viene verso di te è la cosa più importante”, esprime Invernici.
Doveroso ricordare però anche il periodo della pandemia, raccontato da Elio Manzinali, il nuovo presidente dell’associazione, con il ringraziamento al volontario Rossano Mazzoleni. Un altro grande ringraziamento è stato rivolto all’ex presidente Osvaldo Peroni, anch’egli presente, e all’impegno che ha messo in tutti questi anni: “Dal primo giorno che l’associazione è esistita Osvaldo ne è stato il presidente, fino all’ultimo mese di maggio.”